Il percorso dell’amore
- Autore: Alice Munro
- Genere: Raccolte di racconti
- Casa editrice: Einaudi
Altro giro, altra corsa nei sentimenti più intimi dell’animo umano. “Il percorso dell’amore”, raccolta pubblicata per la prima volta in Italia nel 2005, contiene altri undici racconti della prolifica ed instancabile Alice Munro. Undici ritratti di persone, di azioni che buttano giù i castelli di carta delle loro esistenze, di modi emotivi di reagire o meno ad esse.
Dai racconti di Alice Munro si impara sempre qualcosa. Quello che si impara o forse si rispolvera da questa raccolta è che nella vita si cade. Si cade, si inciampa, ci si sbuccia le ginocchia e, poi, ci si rialza. Si prova dolore per un po’ di tempo, a volte troppo, ma prima o poi ci si rialza. Il percorso dell’amore, filiale o passionale che sia, è pieno di buche e di insidie pronte a renderci il cammino difficile, aspro come un limone. Il percorso dell’amore sembra essere quello più pericoloso di tutti.
Ciò che sembra volerci dire l’autrice canadese premio Nobel 2013 è che, nonostante tutte queste premesse catastrofiche e demoralizzanti, gli esseri umani in quanto tali e le donne in maniera particolare sono predisposti naturalmente a sopportare le cadute e a rialzarsi. È uno dei nostri punti di forza e dobbiamo celebrarlo, proprio come ha fatto lei scrivendo i racconti come “Raptus” o “Mucchio bianco”. Una leccornia per gli occhi e per l’animo.
“Chissà se quei momenti significano davvero, come sembra, che avremmo a disposizione una vita felice nella quale ci imbattiamo, consapevolmente, solo qualche rara volta? Chissà se gettano su quel che precede e quel che segue, tutto ciò che è accaduto nella nostra vita, o che noi abbiamo fatto accadere, una luce tale da rendere ogni cosa trascurabile?”
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I suoi racconti, è la prima volta che leggo Alice Munro, sembrano delle istantanee Polaroid, un po’ sbiadite dal tempo passato, ma che in un attimo ci raccontano una situazione, una vicenda amorosa, un momento della vita dei suoi protagonisti.
"Lichene" è la battuta scherzosa che Stella usa per definire il pelo nero sulla foto della giovane amichetta dell’ex-marito. Il racconto meglio di un saggio ci rivela due modi di vivere la vecchiaia: alla ricerca di donne giovani per David per sconfiggere la paura dell’invecchiamento, con tanti amici, buonumore e passatempi interessanti per Stella.
I racconti spesso lasciano il palato del lettore insoddisfatto, ma questi lo lasciano a riflettere sui personaggi appena incontrati, in modo lieve eppure molto profondo.
Ne "Il percorso dell’amore" il rapporto difficile con una madre molto religiosa e rigida è delineato con il racconto di due tre episodi dell’infanzia della protagonista. che sono impressi nella sua mente.
"Quando raccontava una storia, ho sempre avuto la sensazione di una misteriosa tumescenza dietro le sue parole. Come una nuvola, un veleno che aveva danneggiato la sua vita. E quando le davo un dispiacere, entravo a farne parte."
Anche terminata l’ultima riga, la mente del lettore continua a rimanere lì. a riandare a quelle parole dense di suggestione.