La vita delle ragazze e delle donne di Alice Munro

“Perché quel che volevo era ogni singola cosa, ogni strato di conversazione e pensiero, pennellata di luce su una corteccia d’albero come su un muro, ogni odore, ogni buca, dolore, fessura, illusione, tenuti immobili, insieme: in un’inestinguibile radiosità”.

“La vita delle ragazze e delle donne” (Einaudi, 2018) di Alice Munro presenta otto istantanee apparentemente sconnesse tra loro della vita quotidiana a Jubilee, una città rurale dell’Ontario, negli anni Quaranta, vista attraverso gli occhi di Del Jordan, una ragazzina di soli nove anni prima e un’adolescente esuberante dopo. Alice Munro, attraverso Del, costruisce un romanzo in parte autobiografico sul tema delle donne che tentano di combattere l’indottrinamento religioso e sociale e si avviano consapevoli verso una giusta emancipazione.

La prosa di Alice Munro è spartana ma non scarna. Salta gli episodi principali della vita di Del in favore delle descrizioni e dei dettagli del passaggio dall’infanzia alla giovinezza, dall’inesperienza al coraggio di affrontare la vita, dettagli che contano davvero e che inondano la narrazione in prima persona senza fronzoli con feroce autenticità. La psiche di Del è plasmata dagli eventi esterni: una comunità governata dal rigore dogmatico della religione soffocante che limita ogni libertà e persino il futuro di coloro che osano sfidarla; da una famiglia e da amicizie non convenzionali: una madre agnostica che vende enciclopedie porta a porta, un eccentrico amico di famiglia scapolo, un fratello minore ribelle e la sua migliore amica, Naomi, con la quale condivide le frustrazioni e la gioia sfrenata dell’adolescenza.
Del sperimenta con autodeterminazione sia la fede sia la sessualità rimanendo sempre sé stessa, coerente con le sue azioni e le sue idee. Ha bisogno di scoprire i suoi desideri, costruire le sue ambizioni da sola e respinge le idee preconcette, gli stereotipi di provincia, anche quelle della sua migliore amica Naomi che aspira a un buon matrimonio e anche quelle di sua madre che desidera per lei un’educazione universitaria. I suoi errori, le sue delusioni e le sue frustrazioni le insegnano a costruire il suo percorso di indipendenza fisica e psicologica.

Alice Munro costruisce con abilità un romanzo di formazione che rivela al lettore i processi che avvengono nella realizzazione di una grande artista. Del Jordan scopre che la sua vocazione letteraria trasformerà le sue parole in storie radiose, credibili, sublimi, proprio come quelle che scrive Alice Munro e che ci appassionano tanto.