Il trionfo di Sophia di Corina Bomann

Il trionfo di Sophia (Giunti 2021, titolo originale Die Farben der Schönheit – Sophias Triumph, traduzione di Rachele Salerno) di Corina Bomann, l’autrice tedesca più amata dal pubblico femminile, è il terzo volume della trilogia “I colori della bellezza”, dopo La speranza di Sophia (Giunti 2020), e I sogni di Sophia (Giunti 2021), che hanno già conquistato milioni di lettori.

“Lì, nell’ospedale in cui aleggiava l’odore del disinfettante, si sentivano soltanto passi in lontananza e, di tanto in tanto, una porta che sbatteva”.

New York. Luglio 1934. Sophia si trovava in ospedale, a trovare la sua carissima amica Henny, che era stata ricoverata in seguito a un malore. La donna stava lentamente guarendo dalla polmonite, ma il problema era un altro: era dipendente dall’oppio e smettere per salvarsi la vita non sarebbe stato assolutamente facile.
Come aveva spiegato il dottor Higgins a Sophia, la sua amica avrebbe potuto sviluppare fobie, allucinazioni e depressione. La riabilitazione sarebbe dovuta avvenire presso una clinica specializzata per combattere le dipendenze. Era chiaro che sarebbe servito molto denaro per uscire dal tunnel nel quale era entrata grazie alla cattiva frequentazione con un uomo egoista e perverso.

Sophia, invece, forte dell’amore di Darren e della speranza di poter ritrovare un giorno il figlio a lei sottratto appena nato, era a un bivio della propria esistenza: riprendere gli studi di Chimica, allora pagati dal padre, poi interrotti, oppure trovare un impiego in un istituto di bellezza.
Un sogno per Sophia ritornare nelle aule universitarie, ma questa volta avrebbe dovuto pagarsi da sola l’istruzione e sarebbe servito più di qualche mese prima di prendere una laurea; aveva qualche risparmio da parte ma non bastava. Inoltre la situazione economica del Paese, lacerato dalla Grande Depressione, non era migliorata molto, difficile trovare un impiego come avrebbe desiderato. Diverse imprenditrici erano saltate sul carro vittorioso di Madame Rubinstein e Miss Elizabeth Arden, ma quasi nessuna aveva raggiunto un successo paragonabile al loro. Sophia, sempre piena di risorse, aveva avuto un’idea geniale: e se si fosse candidata di nuovo da Helen Rubinstein?

“Mi lambiccai il cervello per l’ennesima volta, pensando a un lavoro che potesse finanziare i miei studi. A parte Madame Rubinstein, però, non mi veniva in mente niente”.

Per la gioia di tutte le lettrici, che si sono appassionate alle vicende dell’intraprendente Sophia Krohn, finalmente il trascinante romanzo finale della saga bestseller ambientata nel mondo del make-up, dove tutto, come nella vita, non è mai come appare. Brilla sempre più fulgida la figura di Sophia, splendida donna animata da tenacia, perseveranza e testardaggine, pronta ad assaporare il proprio trionfo dopo tante delusioni e amarezze.

“Di fronte a noi, nel bagliore rosso del sole al tramonto, si apriva il futuro”.