Io non ho paura
- Autore: Niccolò Ammaniti
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2007
Io non ho paura è uno dei romanzi più celebri di Niccolò Ammaniti, da cui nel 2003 è stato tratto il film omonimo, vincitore di due David di Donatello, diretto da Gabriele Salvatores.
Estate 1978. Afa, campi di grano e colline arse dal sole sono il contorno di un piccolo paese del sud. Poche case, pochi abitanti, famiglie che vivono di poco, lavorando duro e sognando una vita migliore, magari al nord.
Michele Amitrano ha dieci anni e corre con la sua bicicletta. ‘La scassona’ la chiama.
I bambini sono tanti, sporchi, sudati e giocano tutto il tempo correndo per i campi in un’epoca in cui i giochi erano quelli all’aria aperta e tra figli e genitori c’era un muro di incomunicabilità quasi insormontabile.
Proprio durante un’escursione con la scassona e i suoi amici Michele scopre un segreto, un segreto terribile: un bambino tenuto prigioniero in un buco.
L’uomo nero esiste nelle favole che gli hanno raccontato a scuola e negli ammonimenti degli adulti, ma Michele scoprirà che questo esiste anche nella realtà e sembra proprio corrispondere a suo padre. Infatti, nonostante questi sia un buon padre e lui e la sua sorellina gli siano molto affezionati, Michele si troverà a scoprire che la sua famiglia insieme ad altre famiglie del paese hanno organizzato un rapimento. La vittima del rapimento è Filippo, un bambino della sua stessa età appartenente però – per sua disgrazia – ad una famiglia ricca, alla quale è stato sottratto per ottenere denaro, un riscatto che rappresenta metaforicamente l’unico riscatto sociale di quelle famiglie.
Ma Michele affermerà più volte ‘io non ho paura’ e nel coraggio estremo e commovente che può avere un bambino, che per indole riconosce dove sta il giusto, aiuterà il suo nuovo amico mettendo in pericolo la sua stessa vita.
Quello che viene narrato da Niccolò Ammaniti in Io non ho paura è un mondo così brutalmente realistico da sembrare quasi surreale ai due bambini, entrambi vittime di un’umanità feroce. Le cronache italiane – soprattutto in quel periodo – erano piene di avvenimenti simili. Una sorta di lotta di classe perpetrata da chi soffriva della propria miseria ai danni di chi, a causa di una ricchezza ritenuta ingiusta, sembrava non far parte della stessa umanità.
I due bambini, così diversi tra loro eppure così simili nella loro grandezza, sono l’urlo dell’innocenza e della giustizia che rompe il silenzio dell’omertà di un sistema radicalmente sbagliato che – per fortuna – si ritrova prima o poi a fare i conti con un valore altissimo: il senso dell’onestà insita dell’infanzia che altro non è che il senso innato del bene nel genere umano.
Ammaniti ha una grande capacità nel raccontare storie dal realismo estremo che appartengono a realtà borderline, con un impeto di verità che tocca le corde più profonde del lettore, ma possiede anche una spiccata capacità ad osservare, e perché no contrastare, tale realtà attraverso gli occhi veri dell’infanzia. Occhi che non lasciano scampo ad alcun compromesso o pregiudizio di sorta, occhi innocenti che guardano ad un mondo adulto attraverso una fiducia incondizionata, occhi che sembrano redimere la natura feroce dell’essere umano.
Io non ho paura
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è un libro fantastico anche se non lo letto, tutto ma ho visto il film a scuola ed è molto bello, commovente eee no comment...............bravo Niccolò
non ho letto il libro ma ho visto il film ed è molto bello vi consiglio di vederlo
Ad Acqua Traverse, nel sud Italia, vive Michele Amitrano, un bambino di nove anni; sono poche case disperse tra i campi di grano. Lui insieme ai suoi compagni di avventura sono sempre in giro per le campagne con la bici. La sua sembra un’infanzia come tante, e lo è fino a quando scopre un terribile segreto, così grande da non poterlo raccontare a nessuno. In una casa abbandonata filippo trova un bambinno segregato in un buco sottoterra. Incuriosito, Michele si cala in quel buco puzzolente e buio e fa amicizia con Filippo. Nella sua innocenza non comprende quello che è successo a quel bambino spaventato e tutti i giorni si reca da lui per portargli qualcosa da mangiare. I giorni sembrano scorrere tutti uguali, fino a quando Michele riesce a scoprire alcune cose e nelle sue paure dovrà trovare la forza per affrontare le situazioni che si verranno a creare. Con la sua fantasia Michele scaccerà la paura che gli preme lo stomaco e il suo altruismo l’avrà vinta sui suoi timori.
Un romanzo emotivamente molto profondo che sottolinea il forte senso di altruismo che illumina l’animo di questo bambino, che nella sua età si troverà a comportarsi come un adulto, come un uomo vissuto.
Molto bello e commovente.
È un libro molto commovente che tratta di una bellissima storia di amicizia fra 2 bambini. La loro amicizia devo peró affrontare molte difficoltá che a volte Michele non sa come gestire. Molto bello ricco di colpi di scena ed emozioni messe a nudo dallo scrittore..... Ho letto solo il libro ma di certo guarderò anche ul film
Splendido libro degno di figurare nella biblioteca di ogni adolescente e buona la recensione che ne ha messo in luce i pregi.