L’astuzia della volpe di Maura Maffei e Rònàn U. Ó Lorcáin

“L’astuzia della volpe” (Parallelo45, 2017) di Maura Maffei e Rònàn U. Ó Lorcáin è il terzo ed ultimo episodio della saga delle famiglie Uì Bhrolchàin e Uì Chléirigh che abbiamo incontrato nei precedenti romanzi della trilogia Dietro la tenda: “L’ala del corvo” e “La fragilità della farfalla”.

Alla morte del vecchio Bran, capotribù degli Ó Bhrolchàin, viene designato il successore che non è come tutti si aspettano il colonello Bran, che un tremendo incidente ha messo fuori gioco, ma il reverendo Hugony Newman. Il terzo e conclusivo capitolo della saga affascinante e coinvolgente degli Uì Bhrolchàin e degli Uì Chléirigh, ambientata nel Settecento, nello scenario magnifico del Connemara, in Irlanda, è incentrato appunto sulla figura del pastore anglicano Hugony che rivela, in questo ultimo romanzo scritto a due mani, la sua personalità piena di contrasti. Hugony da un lato vive il vangelo dall’altro è un uomo abile nel commercio e nell’organizzazione. Egli è infatti

“candido come la colomba e astuto come la volpe”.

Legato alla famiglia dei cattolici irlandesi poiché vedovo di Pádraigín Uì Bhrolcháin, nipote del vecchio Bran, grazie a questo legame e all’amore per la defunta moglie, viene messo a capo di quella che ormai è diventata una vera rivolta contro gli oppressori inglesi. Il reverendo Hugony Newman, inoltre, diventa il depositario di una lettera di cui non si conosceva l’esistenza e che rappresenta la tessera mancante del mosaico che da anni sta componendo per incastrare l’assassino di sua moglie. Potrebbe usarla subito, per ottenere vendetta; eppure qualcosa lo frena.
Sul punto poi di prendere una decisione, viene travolto dagli eventi: Colla Ó Cléirigh, convertito alla Chiesa riformata anglicana, traditore e rinnegato, spiffera ai soldati inglesi dove si riuniscono e celebrano clandestinamente messa i sacerdoti cattolici. Incontreremo, infine, con immutata emozione, Bran e Labhaoise, il cui amore rappresenta una nuova vita, un futuro migliore, una rinascita per l’intero popolo irlandese.

Una trilogia complessa, molto interessante e coinvolgente, che ti fa conoscere profondamente le radici storiche di un popolo che amo molto, gli irlandesi.

“La narrazione de “L’astuzia della volpe” ci rimanda a un nodo storico di grande rilievo, che prospetta un riflesso non secondario sulla attualità: è la tragedia delle guerre di religione, tra cattolici e protestanti in questo caso, che ha attraversato per secoli la storia della «civile e civilizzatrice Europa cristiana». Conflitti che hanno cambiato il volto stesso sia del cristianesimo nelle sue forme pubbliche e culturali, sia delle società del nostro continente, segnandole di violenze fisiche e psicologiche, costruendo muri che si sono riprodotti poi anche fuori d’Europa”.