L’ottava vibrazione
- Autore: Carlo Lucarelli
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2008
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Il libro è ambientato a Massaua, in Eritrea, nel gennaio del 1896. Sbarcano le truppe italiane, sono soldati che tra sessanta giorni moriranno ad Adua, nella più colossale disfatta che il colonialismo europeo abbia mai subito. L’Italia cerca un posto al sole, tra le potenze. I soldati italiani troveranno nemici superiori per armamenti, numero, conoscenza del terreno. Tra gli italiani che sbarcano ce n’è uno che ha un motivo diverso dagli altri per fare il soldato in Eritrea. Poi c’è una fanciulla che sembra fragile, e anche lei, come il soldato, ha un motivo tutto particolare per stare lì. (Note di copertina)
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il libro di lucarelli, con mia grande sorpresa e nonostante i contributi di storici di fama come n. labanca ed il grande angelo del boca che, per stessa ammissione di lucarelli hanno visionato il libro, non è assolutamente rispettoso dei luoghi e, soprattutto, delle atmosfere che la Storia ha provveduto a rilevare. in particolare, nonostante la nascita, proprio in quegli anni di un nazionalismo abissino, non si può mettere in bocca ad un combattente etiope la battuta "sono un nazionalista!", perchè non si riguardosi per la Storia, nè per i lettori. all’epoca esisteva un movimento di rivolta contro gli italiani che, per la verità, prendeva le mosse più che dal partito amara, da quello tigrino, facente capo a Taitù, che, in un primo momento, era stato rivolto contro l’occupazione egiziana e si era rimodulato contro gli italiani in una seconda fase, ma far dire ad un abissino "io sono un nazionalista, significa ragionare secondo schemi (e mi dispiace dirlo di lucarelli) propri di una dinamica "coloniale" e di una schematizzazione della Storia, propria degli europei, tenendo in alcun conto il pensiero e la dinamica africana. così come dire che la seconda guerra mondiale è scoppiata il 1 settembre 1939, è dimenticarsi che il profluvio di avvenimenti, al quale ha dato origine l’invasione dell’etiopia da parte degli italiani (ho detto, italiani e non mussolini!!!). Con immutata stima, Peppe Alfano
Una ricerca disperata, tante vite bruciate da un sole cocente.
Una drammatica ricerca.
Eritrea.
Massaua, Assab e altri luoghi lungo la costa africana.
Una terra ostile e magnifica, che sa essere arida e lussureggiante al tempo stesso.
Una terra che ospita cuori ignari e puri, vittime e carnefici.
Una terra che sarà lo scenario di questa storia, di queste storie.
Le storie di bambini e adulti, ragazzi che hanno già il cuore pesante.
Menti che ordiscono piani semplici e diabolici.
L’aria che si respira in Africa può essere leggere ma anche irrespirabile, carica di pioggia o talmente calda da riuscire a seccare i sentimenti.
Questo libro, purtroppo, narrerà di aria carica d’odio, carica di profitti da ottenere a ogni costo.
Un uomo sta cercando senza sosta l’assassino più efferato, senz’anima: quello che uccide bambini innocenti.
Una ricerca che non dà tregua, a tratti vana, una ricerca che lo porterà a scontrarsi con una realtà che nemmeno immaginava.
Attorno a lui altre vite, più o meno innocenti, e tutte collasseranno in un unico punto, in un unico momento.
E solo allora l’epilogo apparirà chiaro…
Carlo Lucarelli ci parla con il cuore in mano e ci dice cose vere.
Cose che faranno male, parole che lacereranno le carni e le faranno esplodere.
Parole che, una volta lette, rimarranno impresse nella nostra memoria.
Da leggere. E ricordare.