L’ultimo giorno
- Autore: Glenn Cooper
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Casa editrice: Nord
- Anno di pubblicazione: 2012
Nuovo appuntamento, attesissimo dai suoi numerosi fan, con i thriller di Glenn Cooper, ormai un classico del mistero. Questa volta lo scrittore americano si cimenta con un tema caro da sempre agli uomini, il rapporto con l’incognita che ci attende dopo la morte. Il successo del recente film di Clint Eastwood, dedicato a questo tema universale, forse ne è il presupposto.
Il libro è ambientato negli Stati Uniti ai nostri giorni e, diversamente dagli altri romanzi di Cooper, non fa salti nei secoli passati, ma ambienta a Boston la sua fantasiosa storia. Protagonista è uno scienziato, Alex Weller, ricercatore in una grande università, che è ossessionato dall’aldilà, dopo che un incidente lo ha privato del padre amatissimo. Alla base di suoi complessi esperimenti la ricerca di un estratto dal liquido spinale mentre la persona sta morendo, che si estrae trapanando il cranio della vittima: il mite scienziato è disposto ad assassinare a freddo numerose vittime sconosciute, giovanissime, alle quali sottrarre il prezioso liquido che, abilmente manipolato, darà luogo ad una sorta di droga capace di far compiere, a chi la ingerisce, un viaggio nell’aldilà dove, oltre un fiume, una persona cara defunta, padre, madre, aspetta con entusiasmo di ricongiungersi al proprio figlio... In realtà Weller è un paranoico assetato di potere, che ha scambiato palesemente una fede nella divinità collocata in un mitico eden, raggiungibile solo attraverso l’illusione che una droga sintetica mescolata con liquidi umani possa consentire l’incontro con il mondo dei morti.
L’unico capace di opporsi a tale follia, che vedrebbe coinvolta l’intera umanità in un progetto di suicidio collettivo, è un agente dell’Fbi, Cyrus O’Malley, padre di una bambina ammalata terminale di tumore al cervello, casualmente in cura presso lo stesso Alex Weller che ne minaccia la pur breve esistenza per difendersi dai sospetti, presto divenuti verosimili, dell’abile e determinato Cyrus. Le donne svolgono un ruolo secondario nel romanzo: la rossa Jessie è completamente succube di Alex di cui è perdutamente innamorata; le giovani prostitute uccise da lui non si rendono neppure conto di ciò che sta per succedere loro; le collaboratrici di lavoro vedono in Weller uno scienziato geniale da seguire nel suo delittuoso progetto. Solo la psicologa Emily mantiene un equilibrio e comprende che Cyrus ha bisogno del suo sostegno e del suo amore per vincere le forze irrazionali che in nome di una scienza malata Weller ha saputo provocare.
La bravura di Glenn Cooper è ormai sperimentata ed indiscussa, tanto che il suo libro appena uscito è già in cima alle classifiche. L’ultimo giorno è scritto bene ed è ricco di suspense, ma la cultura letteraria raffinata che ogni tanto fa capolino non riesce pienamente a bilanciare la reale assurdità di quanto raccontato, davvero inverosimile, forse perché, pur toccando le corde più sensibili che sono sopite nel fondo di ciascuno dei lettori, lo scrittore non sempre riesce ad essere efficace come nei suoi libri ambientati nel passato.
“Spegniti, spegniti, breve candela! La vita non è che un’ombra vagante” (Macbeth, William Shakespeare)
Con queste parole si chiude il romanzo e siamo in attesa de “I custodi della biblioteca” per ritrovare le atmosfere nelle quali Cooper si rivela una vero maestro e che ne hanno decretato il successo planetario!
L'ultimo giorno
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