La città bianca
- Autore: Conn Iggulden
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Casa editrice: Piemme
- Anno di pubblicazione: 2011
La stirpe di Gengis Khan
Risulta impossibile credere che per un nonnulla, una semplice decisione del destino, un dettaglio, l’orda mongola si sia fermata alle porte delle Alpi. Infatti tra il 1229 ed il 1241 d.C. le spietate truppe a cavallo di Tsubodai arrivarono alle porte d’Europa e si accingevano ad invadere gli attuali territori di Italia, Francia e Germania, si preparavano ad attraversare le Alpi. Un esercito unico al mondo che all’epoca non avrebbe avuto assolutamente rivali sul continente europeo. Tutti gli eserciti dalla Cina alla Polonia e all’Ungheria erano stati tremendamente sconfitti dai formidabili guerrieri mongoli. Solo la notizia della morte di Ogedai, il Gran Khan succeduto a Gengis, impedì ai cavalli mongoli di varcare le nostre montagne ed i nostri fiumi. Tsubodai fu costretto a ritornare in Mongolia per evitare le faide interne che si sarebbero sviluppate a seguito della morte del terzo figlio di Gengis. Un aspetto questo di fondamentale importanza per tutta la storia dell’umanità, un fatto di cui pochi di noi sono a conoscenza che avrebbe cambiato l’intera storia d’Europa e del mondo intero.
Non serve riflettere molto per identificare l’incredibile scenario che si sarebbe verificato con i mongoli al potere nel nostro continente. L’influenza di un popolo così diverso che avrebbe comandato per decenni o forse per secoli sarebbe giunta fino a noi. Razze miste, influenze militari, di usanze e costumi, di cultura, di architettura, di lingua. Un’affascinante ipotesi che non si è verificata solo per la prematura morte del Khan regnante. Tsubodai tornò quindi alla città bianca che lo stesso Ogedai aveva fatto costruire pochi anni prima, subito dopo la morte del famoso padre. Una città identificata con Karakorum che rimase capitale dell’impero solo per vent’anni in quanto l’altrettanto famoso Kublai Khan trasferì i poteri a Pechino.
Pubblicato da Piemme nel 2011, La città bianca di Conn Iggulden è un fantastico romanzo che nessun appassionato di storia può perdere. Una saga fortunata quanto entusiasmante quella delle orde mongole descritte da Conn Iggulden al pari di quella dedicata ai Cesari (vedi “Il soldato di Roma”). Senza dubbio una parte di storia avvincente ed affascinante perché ancora sconosciuta a noi occidentali. Lo spirito guerriero delle genti mongole traspare dalle pagine del libro e contagia il lettore che ne rimane abbagliato fino all’epilogo. Da dove trovavano la forza i cavalieri mongoli? Quale dio o forza soprannaturale li proteggeva e li rendeva invincibili? Come facevano a cavalcare per giorni, mangiando raramente, e a combattere senza mai stancarsi? Di certo misteri che la storia non può spiegare in toto ma che, leggendo il bel libro di Iggulden, riusciamo in parte a comprendere.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La città bianca
Lascia il tuo commento