La misura del tempo
- Autore: Gianrico Carofiglio
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Einaudi
- Anno di pubblicazione: 2019
La misura del tempo (Einaudi, 2019) è il sesto romanzo che l’autore pugliese Gianrico Carofiglio, ex magistrato ed ex politico nato a Bari nel 1961, dedica alla figura dell’avvocato Guido Guerrieri.
Trama - “E alle sette una cliente nuova”. La cliente nuova che aveva preso appuntamento per la tarda serata del giorno dopo, aveva lasciato a Pasquale, l’assistente dell’avvocato Guerrieri, solo il cognome: Delle Foglie. La probabile cliente aveva chiesto telefonicamente un appuntamento il prima possibile. La voce di donna aveva detto che era una cosa grave, che riguardava suo figlio. Che strano, aveva pensato Guido, tanti anni prima, che preferiva non contarli, l’avvocato aveva conosciuto una ragazza che si chiamava proprio Delle Foglie.
Mentre Pasquale parlava, a Guido erano tornati in mente ricordi indistinti e irreali, quasi riguardassero qualcun altro e non lui.
Il giorno dopo alle sette di sera Pasquale aveva fatto entrare nello studio di Guerrieri una donna alta, piuttosto magra, capelli corti grigi, che indossava una giacca di pelle un po’ larga, un po’ sformata. Era Lorenza, antica conoscenza dell’avvocato, ma come era cambiata da allora! Quando si erano conosciuti, Lorenza e Guido, lei aveva trent’anni e lui quasi venticinque. Dunque ora Lorenza ne aveva cinquantasette, ma ne dimostrava di più e si trovava nello studio di Guerrieri per parlargli di una questione seria e urgente che riguardava suo figlio Iacopo.
Il ragazzo aveva venticinque anni, abbastanza grande per avere già avuto problemi piuttosto seri con la giustizia e non solo. Adesso Iacopo, sicuramente un giovane problematico, si trovava in carcere da più di due anni, con una condanna in primo grado per omicidio con l’accusa di avere assassinato un tizio, con ogni probabilità il suo fornitore abituale di sostanze stupefacenti. C’era stato il processo e, nel maggio dell’anno precedente, i giudici della corte di assise lo avevano condannato a ventiquattro anni di carcere. La prima udienza del processo di appello era stata fissata tra sole due settimane, nonostante ciò l’avvocato Guerrieri aveva deciso di accettare questo caso difficile. Ma
“se il figlio di Lorenza era stato condannato in primo grado per un omicidio, probabilmente era colpevole”.
Carofiglio, re del legal thriller italiano, autore di racconti, romanzi, saggi e libri che sono tradotti in tutto il mondo e sono sempre in vetta alle classifiche dei best seller, con questo romanzo di classe dopo cinque anni fa tornare sulla scena il malinconico, ma seduttivo avvocato Guido Guerrieri. Una donna si presenta nello studio per chiedere all’avvocato di assumere la difesa del figlio condannato per omicidio, Guido accetta non solo perché la donna davanti a lui è disperata, ma soprattutto per rendere omaggio alla passata giovinezza e ai tanti suoi privilegi oltre che a quella giovane Lorenza un tempo affascinante e bella.
In queste pagine scritte con consueta raffinatezza il cui linguaggio giuridico non annoia il lettore, il passato non appare più una terra straniera, parafrasando il titolo di un celebre romanzo dello stesso Carofiglio. Se è vero che a fare giustizia è il tempo, la sua misura non sempre può avere una valenza negativa, ma può contenere in sé più di una nota nostalgica.
Il tempo accelera con l’età, si dice.
La misura del tempo è tra i 12 candidati al Premio Strega 2020.
La misura del tempo
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Non sempre i regali di Natale lasciano a chi li riceve la sensazione di qualcosa di bello scelto per te e per i tuoi gusti. Anche quando si ricevono libri in dono non sempre questi corrispondono ai tuoi interessi di lettore, ma questo Natale il donatore (mio figlio) sapeva che amo Gianrico Carofiglio sia come scrittore che come ospite di talk chow, sapeva che l’ultimo suo libro era un best seller, sapeva che avrei comprato ‘La misura del tempo’ dopo le feste e quindi non poteva sbagliare.
Gioco facile direbbe qualcuno, non restava che leggerlo. Alle aspettative sarebbe corrisposto il pieno gradimento?
Ebbene sì , ho letto il libro tutto d’un fiato, non mi sono lasciata il tempo di assaporarne le pagine con quella lentezza che ti consente di memorizzarne parole e concetti quasi fosse un testo scolastico. No, non potevo, il libro mi ha preso per la capacità che ha l’autore di trascinarti in indagini apparentemente intricate e per la sua voglia di immergerti in un’epoca che lo vide giovane praticante in uno studio di avvocati quando l’incontro con la donna, che rivede dopo trent’anni, lo aveva principiato alla sua vita di adulto.
Il gusto di seguire l’indagine che si arricchisce di particolari determinanti per smontarne i contorni che sembravano definiti, la collaborazione con colleghi complici nella ricerca e ricostruzione dei fatti e l’innesto di quei momenti che lo videro giovane e passionale fanno del libro un oggetto importante al godimento della lettura.
Ancora tra le mie mani, quando la storia si conclude, spossata come il protagonista davanti all’imprevedibilità dei fatti giudiziari, osservo la copertina e mi sforzo di riconoscere in essa la giovane Lorenza e l’imponderabilità del tempo.