La ragazza che chiedeva vendetta di Pierluigi Porazzi

Una richiesta urlata. Udine, un noto chirurgo della zona e due delle sue assistenti vengono ritrovati morti. Barbaramente uccisi. La dinamica dei fatti?
Lui a letto con una delle due, l’altra gelosa e così si scatena la furia che porterà a un duplice omicidio con suicidio finale. Una ricostruzione ragionevole, no? Però sembra troppo facile…
L’altra opzione è la seguente: Azrael, lo spietato nemico di Alex Nero, è tornato sulla scena, si è fatto operare per cambiare volto e stanare la sua odiata nemesi.
E, chiaramente, ha dovuto eliminare tutti i testimoni che potevano condurre a lui…

All’improvviso una lunga scia di sangue inizia a invadere il panorama. Tre uomini vengono uccisi, a breve distanza di tempo, tre uomini che apparentemente non hanno nulla in comune, ma, se si scava attentamente nel loro passato, uno scheletro uscirà da quell’armadio che ormai stava marcendo, sotto il peso di quel rimorso…
L’indagine sarà affidata a Raul Cavani che, inutile precisarlo, chiederà l’aiuto di Alex Nero, colui che ne sa di più, su Azrael. E colui che rischia più di tutti…
Il più efferato degli assassini è a piede libero e potrebbe avere il volto di chiunque. E chi lo dice che debbano cercare per forza un uomo? Non dimentichiamo che tra le prime vittime c’era un abile chirurgo estetico…
La vendetta è un sentimento potente e Azrael, pur di avvicinare Nero, farebbe di tutto. Oppure no?

Pierluigi Porazzi con "La ragazza che chiedeva vendetta" torna con la sua arte e, soprattutto, con Azrael, uno dei personaggi meglio caratterizzati che abbia mai avuto il piacere di leggere.
Una storia che strizzerà il cuore ancora pulsante nel petto, una storia che è da leggere “alla goccia”, sentendo la mente e gli occhi bruciare.