Mancarsi
- Autore: Diego De Silva
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Einaudi
- Anno di pubblicazione: 2013
Irene e Nicola sono ormai due persone sole. Potrebbero incontrarsi e scoprirsi, così, finalmente, compiuti. Ma non è così semplice. Loro sono gli unici a non saperlo.
Irene è scappata via da un matrimonio che non la rendeva più felice. Nicola soffre per la morte di sua moglie, che già non amava più. Dovrebbero solo incontrarsi, Nicola e Irene. Una cosa semplice. Da niente. Tanto frequentano lo stesso bistrot. Hanno perfino un tavolo preferito. Che è lo stesso tavolo. Solo che non arrivano mai, in quel bistrot, nello stesso momento. Basterebbe la mano del destino. Basterebbe uno sguardo ad un uomo seduto al tavolo. Basterebbe che quell’uomo si girasse e la vedesse. Chissà se capiterà quel giorno!
“Mancarsi“ (Einaudi 2013) è l’ultimo libro di Diego De Silva. Un piccolo gioiello (lo si potrebbe capire già dal titolo, che è bello da morire) di quasi cento pagine. Un libro fatto di soli due personaggi che cercano di nuovo l’amore, ma è troppo forte la paura che la vita possa deluderli ancora, perché
“Non è vero che la vita ti sorprende. Quello che fa, soprattutto, è confermarti al tuo posto. Farti sentire dov’eri.”
Messe da parte le avventure di Vincenzo Malinconico, De Silva ritorna con una storia piccola piccola, ma grande allo stesso tempo, perché in fondo potrebbe essere la storia di ognuno di noi. Fatta di pensieri che si incrociano, di umori, di desideri, paure, incertezze, voglia d’amare, ricordi, cianfrusaglie di vita passata.
Una storia silenziosa, intima, tenue e coinvolgente. Non si può iniziare il nuovo anno con lettura migliore.
Mancarsi
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Diego De Silva conferma anche questa volta la sua sottile abilità nell’insinuarsi tra le pieghe dell’animo umano, esteriorizzando ciò che di più intimo ciascuno di noi vorrebbe alle volte tenere per sé, restituendo al lettore una disarmante in quanto limpida e profonda fenomenologia dei sentimenti.
Questa volta, in un libriccino che si legge d’un fiato, protagonisti di due vite e due storie parallele sono Nicola e Irene, infelici, insoddisfatti, con la loro vita alle spalle, fatta di frasi non dette, gesti non fatti, coincidenze mancate. Una storia d’amore che si sviluppa in absentia, per sottrazione, un cercarsi e un rincorrersi senza saperlo. Un incessante mancarsi.
Entrambi imbrigliati nella fine dei loro rispettivi matrimoni, Nicola e Irene si inseguono senza saperlo. La trama del romanzo è la trama dei loro pensieri, delle loro emozioni, delle loro sensazioni, in un alternarsi sempre più ravvicinato, sempre più urgente e vitale. Un uomo e una donna normali, con un’emozionalità a tutta prima contorta ma, in quanto tale, uguale a quella di tutti noi. Nicola e Irene che spesso si trovano a rifletter senza accorgersene, spesso scoraggiati e confusi dalle proprie sensazioni contrastanti.
Sanno entrambi ciò che cercano, ma forse ancora non lo vedono, è il lettore a conoscere le cose prima di loro. Una storia d’amore in potenza, celebrata in prospettiva, l’aspettativa di quello che potrebbe essere, o che sarà.
Un finale sospeso, uno scioglimento tanto imprevedibile quanto sperato. Un amore che sarà oppure no. Un romanzo perfetto.
Ottimo il libro e ottima la recensione.
Un amore che potrebbe sorgere, il momento prima di un incontro , una vita che cambia o non cambia ma dipende da chi la vive.
Mi trovavo alla Feltrinelli quando fui attirata da uno scaffale in cui erano esposti libri avvolti nelle carta, anonimi e senza titolo, con alcune parole scritte che dovevano evidenziare il contenuto. Scelsi questo libro attirata dalla parola incontro che ben delinea il tema del breve romanzo.
E’ la storia di due persone che si stanno preparando ad incontrarsi in un bar frequentato dai protagonisti in ore diverse.
Lei, Irene, resa cinica da amori sbagliati , è molto bella e attira uomini senza poesia:
"lui, Piero, reduce da un matrimonio fallito e dalla morte della moglie, sono molto diversi eppure il destino sembra accoppiarli."
Un giorno per un contrattempo s’incontrano , ma l’autore non dice se si ameranno o si lasceranno andare.
Nel momento dell’incontro l’autore interrompe il romanzo e lascia il lettore libero di interpretare quanto avverrà dopo.
Libro piacevole, con un’idea originale che magari poteva essere sviluppata meglio.
Penso che sia una bella iniziativa quella di comprare libri al buio, in questo modo il lettore si lascia guidare dall’istinto e dalle sue conoscenze.