Navi a perdere di Carlo Lucarelli

Misteri che riaffioreranno? In questo libro inchiesta Navi a perdere, edito da Einaudi, lo scrittore Carlo Lucarelli ci propone un’indagine, dal ritmo incalzante di un viaggio, sulle navi sommerse: scomparse dai radar, arenate sulle coste per avarie misteriose e poi naufragate nell’abisso marino.

“In fondo al mare le balene cantano. Lo fanno anche le navi?”

Un’ottima domanda.
Certo, la risposta appare semplice, per non dire scontata: no.
Ma solo perché noi non le udiamo possiamo affermare con assoluta certezza che ciò risponde al vero?
Le navi sommerse sono immobili, è vero, a parte qualche corrente che decide di cambiare le carte in tavola, di tanto in tanto.
Non chiedono aiuto, non protestano. Un cimitero sott’acqua che non fa rumore e non si fa nemmeno ricordare, perché non è poi così in vista.
Già è facile scordare le vittime in superficie, figuriamoci quelle che si trovano a decine di metri di profondità.
Sono misteri destinati a rimare tali perché laggiù non si può andare, la pressione ci ucciderebbe.
Certo, al giorno d’oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante e abbiamo recuperato relitti che un tempo sarebbero rimasti là sotto, inermi, per sempre.
Però certi anfratti degli abissi marini sono ancora off-limits.
E se ci fermiamo un attimo a pensare: quante disgrazie sono avvenute, in mare?
Quante navi sono affondate? Quante persone hanno perso la vita, passeggeri ed equipaggio o anche ricercatori che cercavano soltanto di riportare a galla perlomeno un briciolo di verità?
Tante, troppe. E qualcuno ha voluto ricordarle in questo piccolo grande libro.

Carlo Lucarelli ci parla di misteri e lo fa, come sempre, con la sua penna decisa e tagliente.
Un libro piccolo se lo guardiamo dall’esterno ma immenso per ciò che dirà. E soprattutto per come lo farà.
Pagine colme di domande che forse troveranno risposta, o forse no.
Ma non è questo l’importante, ciò che conta è farsi trascinare dallo stile di questo autore che continua a ottenere consensi, giorno dopo giorno.
Pagine dedicate a chi è curioso, a chi cerca la verità o, semplicemente, a chi vuole un espediente per scordare per un attimo la grigia routine.
Insomma, un libro universale da leggere e rileggere.
E vi posso assicura che, ogni volta, coglieremo una piccola sfumatura che ci era sfuggita. Un libro che sa di cultura.