Poesie (1924 - 1964)
- Autore: Pablo Neruda
- Categoria: Poesia
- Casa editrice: BUR
Pablo Neruda è un poeta molto amato dai giovani dei decenni passati, ora quasi dimenticato, ma le sue poesie hanno un fascino incommensurabile e sono l’espressione di un animo appassionato.
Nella raccolta "Poesie (1924-1964)" quelle che mi hanno colpito sono state quelle dedicate ad oggetti quotidiani, che il poeta riesce a trasfigurare come a voler dire che tutto è degno di essere cantato. La più famosa è "Ode alla cipolla", capolavoro di ironia e di dolcezza.
Altre poesie che mi hanno appassionato sono quelle amorose dedicate a Matilde Urrutia, la donna della sua vita. Quello tra Neruda e Matilde è un amore adulto, fatto di carne e di sangue, non è un amore stilnovistico, in lui l’erotismo ha un valore fondamentale e la donna è paragonata a tutti gli esseri viventi. Non manca neppure la quotidianità tra gli innamorati, che non sempre è fatta di dolcezza, ma anche e soprattutto di litigi e riappacificazioni. I due si sono incontrati già da adulti, hanno le loro esperienze, ma sono disposti ogni volta a ricominciare.
Un posto a parte meritano le poesie dedicate a Garcia Lorca o Rafael Alberti, poeti fortemente politicizzati in un contesto molto particolare come quello della guerra di Spagna e le dittature sudamericane.
Neruda è stato spesso male interpretato e troppo politicizzato e per questo motivo è stato in seguito dimenticato, ma, a mio parere, sarebbe giusto riscoprirlo epurato da questi elementi.
Lettura consigliata ai giovani che vogliono avvicinarsi alla poesia.
Poesie 1924-1964
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