Tre insoliti delitti
- Autore: Matteo Strukul
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Newton Compton
- Anno di pubblicazione: 2022
La storia, il gotico, il mistero, l’esoterismo si addicono a Matteo Strukul, padovano di quasi mezza età esatta. Autore italiano tradotto in tante lingue, pubblicato in quaranta Paesi, ha vinto il Premio Bancarella nel 2017 ed è tornato nelle librerie con una novità Newton Compton, un romanzo storico nero basato sempre sui generi che lo scrittore patavino maneggia con maestria. Tre insoliti delitti (2022, collana Nuova Narrativa Newton, 244 pagine) è disponibile da metà novembre tra le proposte di punta della casa editrice romana della famiglia Avanzini, per cui Strukul scrive da un quinquennio, dopo avere pubblicato per altri editori, anche opere grafiche, da collaudato sceneggiatore di fumetti.
Nato a Padova nel 1973, Matteo Strukul vive tra Padova e Berlino. È laureato in legge, dottore di ricerca in diritto europeo e componente della Historical Novel Society. Per Newton Compton ha esordito con la fortunata saga sui Medici, una tetralogia avviata con il titolo premiato, Una dinastia al potere. Successivamente ha pubblicato altri titoli storici, Inquisizione Michelangelo, Le sette dinastie, La corona del potere, Dante enigma, Il cimitero di Venezia.
La nuova vicenda narrata in Tre insoliti delitti ha qualcosa di natalizio e molto di misterioso e orribile, ma Strukul riesce a evitare che componenti tanto delicate da combinare finiscano per entrare in collisione. Suggerisce di avere tentato di scrivere un romanzo che tenta di raccontare il Natale “in chiave medievale”. Lo sviluppa in tre parti, risalendo la nostra penisola da Bari a Roma e a Venezia, macchiate ciascuna da almeno un orribile delitto nelle sue pagine. Bari custodisce le spoglie di San Nicola da Mira, futuro Santa Claus per gli europei, rubate in Asia Minore da marinai baresi, così come mercanti veneziani avevano trasportato da Alessandria d’Egitto alla laguna le spoglie di San Marco evangelista, in una cesta coperta da carne di maiale, impura per i musulmani. Sempre Venezia ospita resti dello stesso San Nicola (Nicolao, Nicolò, Niclaus…), mentre Roma è la città delle reliquie per eccellenza.
Strukul collega l’ambientazione della sua storia alle atmosfere del cupo Medioevo semi magico “inquadrato” dal regista Richard Donner nel bellissimo film Ladyhawke del 1985.
La vicenda raccontata si svolge nel 1199, muovendo dal Regno di Sicilia in mano agli Svevi. Un’accusa di stregoneria segue gli spostamenti di una bellissima donna, che sembra seminare morte dovunque vada. Veniamo infatti al primo assassinato, un consigliere della regina Costanza d’Altavilla, madre defunta dell’ora giovanissimo Federico II, futuro grande imperatore svevo. È stato rinvenuto impiccato e tutti credono sia stato indotto al suicidio dalle arti demoniache di una donna che lo ha stregato, Filomena Monforte, una bellissima dama della regina. Tutti, tranne il templare Kaspar Trevi: dei particolari, tra cui il ventre squarciato con le viscere esposte, gli parlano di un omicidio. Tanto accade nel dicembre 1199, a Bari, dove tutti sono convenuti per la celebrazione annuale di San Nicola.
Kaspar, pur appartenendo all’Ordine gerosolimitano dei monaci guerrieri, fa parte del gruppo ristretto di cavalieri esperti di demonologia, anche di esorcismi, che si riconoscono nel fondatore segreto, Bernardo di Chiaravalle. Straordinariamente bella, Filomena è considerata una strega. Innanzitutto, per il suo aspetto: la considerano di un’avvenenza tanto conturbante che solo il demonio può averle regalato. I capelli hanno il colore delle fiamme dell’inferno, le labbra sono un inno alla perdizione e, ancora peggio, all’angolo della bocca un neo rappresenta il marchio del diavolo in persona. Non c’è uomo che non si innamori perdutamente di lei, lo stesso Filangieri era perdutamente invaghito.
L’incarico che il cavaliere riceve dalle autorità politiche del Regno e da quelle della Chiesa è di seguire la Monforte nella fuga che come sappiamo la porta a Roma e a Venezia.
A proposito di fascino diabolico e di demoni, non mancherà la sorpresa di un krampus, un mostro dalle fattezze animalesche e infernali che nel Trentino Alto-Adige si associa alla figura religiosa di Santa Claus.
Tutto questo è raccontato in un libro ritrovato secoli dopo in Germania, “Le avventure di Kaspar Trevi". Si tratta di un testo redatto da uno scrivano dell’Ordine Templare. Attesta che un giorno di gennaio del XIII secolo, nel Priorato dei Cavalieri Templari di Venezia, il cavaliere Kaspar Trevi gli ha raccontato l’avventura occorsa a dicembre del 1199.
Questo Girolamo riferisce quanto appreso “dalle sue labbra” e chiede perdono al lettore se, nel farlo, si abbandonerà di tanto in tanto a un afflato epico, per meglio celebrare le imprese di un uomo che nella propria vita ha dimostrato ampiamente tutto il proprio valore e coraggio, scegliendo un percorso di insidie facilmente esposto alle critiche di quanti si ritennero a torto migliori di lui.
Strukul non esclude che le avventure di Kaspar Trevi possano avere un seguito, in una probabile serie narrativa.
Tre insoliti delitti
Amazon.it: 6,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Tre insoliti delitti
Lascia il tuo commento