Troveranno il corpo. Il caso Moro: le verità nascoste dietro le menzogne e i depistaggi
- Autore: Pino Casamassima
- Genere: Politica ed economia
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Sperling & Kupfer
- Anno di pubblicazione: 2015
Certo è che a parte gli UFO e la Strega Cattiva non mancava nessuno sulla scena del sequestro Moro. Si potevano intravedere fiancheggiatori in moto, di supporto al gruppo di fuoco, infiltrati degli apparati segreti cecoslovacchi, e persino un tal colonnello del Sismi Camillo Guglielmi. Il tutto, bene inteso, sotto l’egida immarcescibile del consueto Grande Vecchio, longa manus di ogni teoria del complotto che si rispetti. Altro che gli autarchismi rivoluzionari delle BR. Stando alla fantasia sbrigliata della dietrologia di massa l’affaire Moro (anche secondo la definizione di Leonardo Sciascia) vanterebbe un plot da intrigo internazionale, roba che sir Alfred Hitchcock ci si sarebbe leccato i baffi (se solo li avesse avuti) e Ken Follet, volendo, potrebbe ancora cavarci fuori una spy-story in più puntate. Resto dell’idea che nove volte su dieci la verità dei fatti risulti più evidente di come la si spacci. L’ultimo libro di Pino Casamassima (“Troveranno il corpo”, Sperling & Kupfer, 2015) rafforza le mie opinioni. In premessa c’è anche da dire che i libri sul “caso Moro” ormai sono un esercito: uno di fila all’altro potrebbero ricoprire la lunghezza del corso principale di qualche paesetto italiano. Ipotesi su ipotesi per un “giallo” ancora aperto (ma davvero?). Libri su libri.
Ma questo di Pino Casamassima è diverso. Non solo perché sdradica il delitto Moro dalla sua aura fantastorica (quella vagamente paranoidea della cospirazione allargata), riconducendolo alla matrice eversiva delle Brigate Rosse e all’ignavia pilatesca della classe politica italiana, ma anche perché l’autore rimane tra i più lucidi studiosi dell’eversione di sinistra: il suo taglio saggistico è freddo, lucidamente “positivista”. Di nuovo: ai voli pindarici delle congetture frappone la sacrosanta adesione ai fatti. Nel tentativo di (ri)comporre il puzzle dei 55 giorni che segnarono in tinte fosche i così detti anni di piombo, Casamassima si misura con tesi e antitesi (storia e contro-storia) della fattispecie, confrontando - e in certi casi smontando pezzo a pezzo - le dichiarazioni dei brigatisti quanto quelle dei politici, gli atti giudiziari quanto le manipolazioni che hanno concorso al vociare infinito scatenatosi intorno alla vicenda Moro.
“Troveranno il corpo” è dunque, giocoforza, un tomo coraggioso e monumentale: 392 pagine nitidissime su una delle pagine invece più oscure (a posteriori prima che di fatto) della storia italiana. Da non perdere.
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