Un appartamento a Parigi di Guillaume Musso

Un appartamento a Parigi, un appartamento come tanti. Il fatto è che tra quattro mura possono accadere eventi interessanti, episodi romantici, fatti drammatici.

Madeline, una giovane poliziotta inglese, lo prende in affitto per staccare un po’ la spina. Destino vuole che anche Gaspard, un drammaturgo, abbia avuto la stessa idea, poiché aveva bisogno di concentrazione per scrivere la sua nuova opera.
Com’è possibile che due persone che non si conoscono affittino lo stesso paramento? Un disguido dell’agenzia, ovviamente.
Che fare, quindi? Uno dei due deve andarsene e comunque non può farlo subito.
In quei pochi frangenti i due si conosceranno e si appassioneranno al caso di Sean Lorenz.

Chi è? Semplice, un pittore che era anche il precedente affittuario dell’appartamento. Ve l’ho detto che ogni casa ha le sue storie, no?
Il pittore è morto l’anno precedente, annientato dalla morte del figlio Julian. Una morte che non gli ha mai dato pace soprattutto perché, dentro di sé, era fermamente convinto che il figlioletto fosse ancora vivo, e riversava questa sua convinzione anche nelle sue ultime opere.
Opere scomparse, opere delle quali tutti hanno sentito parlare senza, però, poterle ammirare.

Madeline e Gaspard decidono di far luce sulla faccenda.
Trovare le opere sarà facile, forse, ma Julian?
È davvero ancora vivo, nonostante le prove affermino il contrario?
Dove cercare? Soprattutto, faranno ancora in tempo?
Una scia di indizi porterà i protagonisti di questa storia a scoprire rivelazioni scioccanti e ad affrontare i loro demoni più intimi, demoni che non aspettavano altro se non essere risvegliati.

Guillaume Musso mette per un attimo da parte le avventure romantiche e si concentra su elementi che hanno il sapore del thriller.
Il risultato è “Un appartamento a Parigi” (La nave di Teseo, 2017, pp. 284), una storia piacevole da leggere, nel più puro stile dell’autore, una storia che cambia prospettiva e si rivela a noi lentamente, preparandoci per il colpo di scena finale.
Un libro che farà trascorrere le ore piacevolmente, un libro che verrà amato dai nuovi fans di Guillaume Musso ma forse un pochino ripudiato da chi lo preferiva quando parlava prettamente d’amore.