Un caffè in due e altre poesie d’amore
- Autore: Nicola Vacca
- Genere: Romanzi d’amore
- Categoria: Poesia
- Anno di pubblicazione: 2022
Il mondo in versi, l’amore come struggente afrodisiaco contro le brutture del mondo.
La coppia che commemora Nicola Vacca nella raccolta poetica Un caffè in due e altre poesie d’amore (A&B Editrice, 2022) è impertinente, e poco politicamente corretta.
La passione narrata nei versi è chiaramente tra un uomo e una donna, ma il poeta lascia gli altri a declinare il loro sentimento in libertà, senza però confessarlo.
Quindi in Un caffè in due può esserci un lui con un lui, una lei con una lei, ma questa è già interpretazione. Non fosse altro che le prime poesie sono racchiuse nella raccolta Lievito madre, presente nel libro con altri capitoli, con un diverso titolo che sta a significare che qui si fa sul serio, l’autore non si distrae col principio di identità di genere, perché le parole usate dall’autore poeta sono antiche, quando il mondo era già corrotto e innocente, come voleva dimostrare il grandissimo poeta greco Constantino Kavafis, col suo amore omoerotico che tutto perdona.
In esergo il poeta cita un pensiero del filosofo Emil Cioran:
Noi amiamo sempre...malgrado tutto
e questo "malgrado tutto" copre l’infinito.
Tanto vale che questo amore sia ricongiungimento carnale, come avviene nella poesia che porta come titolo Poesia erotica d’amore:
Ti ricordi la prima volta / che abbiamo fatto l’amore? / Tra le lenzuola ci siamo abbracciati / poi un letto disfatto / la poesia dei nostri corpi / la carne, il desiderio / per una perdita di sensi / L’uno nell’altra / e ancora amplessi / perché la fame di noi / non conosce sazietà.
Prima di commentare questa poesia "che parla da sola" tanto è esplicita e piena di
joie de vivre, bisogna riconoscere in Nicola Vacca l’estremo rigore formale che si evince proprio da poesie come questa. La suddivisione, come ho già scritto, di un tot di poesie e un altro titolo per le altre, come se volesse sgomberare il campo dal "getto di ispirazione creativo". Di solito la parola stessa “ispirazione” è fuorviante e non piace a chi compone versi.
Un’altra questione sta a cuore all’autore: non indulgere mai in parole che si ritengono poetiche solo perché sono poco usate.
Anzi, di solito è l’estrema leggibilità a rendere un componimento poetico suggestivo, in grado di dare tono al poeta che trova pagina dopo pagina la sua cifra stilistica.
Prendiamo, ad esempio, un estratto della poesia dal titolo A Giovanna e ai nostri caffè in duei:
Ogni mattina la moka sul fuoco / mentre affidi al cuore / la preoccupazione di un rito quotidiano. / Seduti al tavolo della cucina americana / aspettiamo insieme che il caffè esca./ Il momento giunge / tu me lo versi nella tazzina / noi lo beviamo insieme / corpo a corpo con tutto l’amore / di ogni giorno che vince e perde.
Questo insistere sui pronomi personali singolari (tu mi versi...) e plurali (noi lo beviamo...) è un atto di amore: si sta bevendo il caffè in due, ma è anche la rinuncia al solipsismo individuale, alla solitudine interiore. È come se l’autore volesse sottolineare la differenza di chi sta in coppia rispetto al singolo. La gioia di questo componimento, infatti, risiede nella cancellazione dell’Io, nell’annullamento del dolore della solitudine imposta o scelta.
Se io bevo il caffè da solo, nessuno me lo versa nella tazzina, quindi noterete già il senso di inadeguatezza e di isolamento oppure, in alcuni casi, la bellezza di compiere un’azione da solo, il narcisismo che diventa un piacere e non una condanna.
Nel libro di Nicola Vacca tuttavia la felicità prevede la condivisione, in questo caso la felicità degli amanti che si prendono cura uno dell’altro. Come accade nella poesia precedente, in cui gli amanti si sono fusi in un abbraccio mentre facevano l’amore, una azione che non comporta necessariamente un sentimento di amore esclusivo.
Ora gli amanti stanno semplicemente aspettando che il caffè uscisse e lo aspettano insieme. Se non è felicità della coppia questa semplice azione, che non prevede che ci sia un lui o una lei, questa è una delle tante interpretazioni, appunto. Se non è felicità questa ci siamo molto vicini, però.
Ecco perché l’intero libro Un caffè in due e altre poesie d’amore ha una carica passionale invidiabile. Del resto è proprio dallo stare insieme con qualcun altro semplicemente aspettando che il caffè sia pronto, in attesa del borbottio della caffettiera, che capiamo quanto la condivisione e l’amore siano determinanti per dare un senso alla nostra esistenza.
Un caffè in due e altre poesie d’amore
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