Un terribile amore di Catherine Dunne

Un terribile amore (titolo originale All That I’ve Loved) è il nuovo romanzo della grande autrice irlandese Catherine Dunne, da oggi, 14 maggio, in libreria, edito da Guanda e tradotto da Ada Arduini.

“La calura di luglio è un’incudine. Il cielo è del solito azzurro opprimente”.

Torre de Santa Juanita, Estremadura, venerdì 14 luglio 1989. Calista si era accomodata sulla sedia a sdraio in terrazza dopo aver cercato il punto più ombreggiato, dove arrivava la brezza, per avere un po’ di refrigerio. Da qualche parte, lontano, aveva squillato il telefono e Calista era scattata a sedere per scendere le scale. Nella segreteria telefonica c’era solo un messaggio proveniente da una voce maschile. Ogni giorno, per quattro anni, Calista aveva immaginato questo momento, chiedendosi cosa avrebbe provato e come avrebbe iniziato a dare forma a una nuova vita.

“L’irlandese pazza e solitaria” viveva da qualche anno in quella casa in cima alla collina, disegnata dalla stessa proprietaria e da un giovane architetto locale, un’abitazione dalle stanze piene di luce, realizzata con la pietra locale, che sembrava emergere pienamente formata dal paesaggio stesso. Da molto tempo, come scendeva la sera, una delle abitudini irrinunciabili della Senora McNeill era osservare l’oscurità e ricordare tutto quello che aveva amato. Calista voleva ripensare alla sua infanzia e prima adolescenza a Dublino e alla sua famiglia, il padre Timothy uomo d’affari irlandese, sua madre Maria Luisa spagnola dai modi altezzosi e raffinati e Philip suo fratello gemello. Rievocare soprattutto il primo incontro con Alexandros Demitriades, che era nato a Cipro e il cui padre Petros possedeva un’importante compagnia di spedizioni. Calista “ricorda ancora la certezza di quel giorno: che la sua vecchia vita fosse giunta alla fine. Qualcosa di nuovo ed elettrizzante stava per cominciare”.

Madrid, venerdì 14 luglio 1989. Pilar Dominguez era la “portera” di un elegante condominio madrileno, arrivata nella capitale spagnola alla fine degli anni Cinquanta da Torre de Santa Juanita, paese annidato nella campagna di Montanchez, dove le insignificanti casette sembravano ammucchiate una sull’altra. Era stata la madre di Pilar Maria Dolores a sollecitare la figlia a lasciare il villaggio senza voltarsi mai indietro.

“Vate, hija”.

A Madrid la ragazza era stata aiutata dall’avvocato Alfonso Gomez, un vecchio corteggiatore di Mamá. Qui Pilar aveva lavorato duramente prima in un convento e poi in un ristorante di lusso nel quale la ragazza aveva conosciuto un uomo più grande di lei, che le avrebbe fatto scoprire l’amore ma per il quale sarebbe stata costretta a rinunciare alla gioia più grande. Pilar era riuscita a comprarsi una serie di appartamenti, eppure continuava a vivere nella “porteria”, infatti, quel venerdì di metà luglio, insospettita dal fatto che non vedeva più da tre giorni i proprietari dell’attico, Mister Alexander e Madam Sandra, si era decisa a entrare nell’appartamento. Una scena drammatica si era presentata alla vista della “portera”. Mentre aspettava l’arrivo della polizia Pilar doveva accertarsi di raccontare solo alcune verità, attentamente selezionate, e di tacere le parole che non dovevano essere pronunciate.

“Pilar ora è pronta: sa cosa dirà”.

Nel suo nuovo romanzo Catherine Dunne, autrice del bestseller La metà di niente, racconta “un terribile amore” che assume i toni di una tragedia greca. Calista vuole vendicarsi del suo ex marito, un uomo violento e brutale, “eterno insoddisfatto”, Pilar è schiacciata dall’inevitabilità del suo rimorso, le vite delle due donne sono simili, perché entrambe devono lottare contro la prepotenza maschile. La Dunne qui si dimostra maestra nel sondare quel “lato oscuro” che alberga nell’animo di ciascun essere umano.

“Afrodite, lavoro eseguito. La transazione è stata completata”.

Domenica 17 maggio alle ore 15 Catherine Dunne presenterà Un terribile amore al Salone Internazionale del Libro di Torino, in Sala Azzurra. Interverrà Paola Mastrocola.