Viaggio in America di Oriana Fallaci

Viaggio in America di Oriana Fallaci (Rizzoli, 2015) ci porta diretti negli Usa, un paese da tanti sognato, desiderato e agognato, che negli anni ’60 e ’70 del Novecento poteva apparire come qualcosa di assai diverso, rivoluzionario, libero rispetto all’Europa di grandi trasformazioni che si stava palesando. Una giovane scrittrice di editoria locale, che per anni aveva dovuto restare dietro le quinte e combattere contro le differenze di genere tra uomo e donna, si ritrova ad avere un incarico proprio al di là dell’Atlantico.

Una donna, agli albori della ripresa economica e del boom del dopoguerra, si ritrova su un volo aereo che la porta dall’altra parte del mondo, sola, e in una settimana deve tenere fede alla promessa fatta al datore di lavoro per non perdere il posto in Italia e non sfigurare davanti ai colleghi giornalisti uomini. Riuscirà Oriana Fallaci a non deludere nessuno e soprattutto non deludere se stessa?
Certamente sì; infatti il successo della scrittrice, che parte proprio dopo questo primo viaggio negli Usa, decollerà senza mai fermarsi e ancora oggi, dopo la sua morte, viene ricordata per essere una delle migliori scrittrici reporter al mondo.
Agli occhi della scrittrice gli Stati Uniti D’America appariranno, come d’aspettativa, assai interessanti e sorprendenti, un mondo nuovo probabilmente lontano da quello europeo, dove le donne ancora stavano cercando di emanciparsi e affermarsi nella società e le disuguaglianze avevano un forte peso.
Il fascino della prima volta negli Usa colpirà così tanto la scrittrice che deciderà di far diventare quel paese la sua nuova casa e, in modo sebbene non del tutto costante, vivrà grand parte della sua vita in quel grande e affascinante paese, dal quale guarderà il resto del mondo e da dove scriverà grand parte dei suoi libri.

Viaggio in America è il racconto del nuovo mondo, il racconto della diversità tra Europa e Stati Uniti e il racconto degli eccessi che, oggi come allora, segnano la differenza tra questi due luoghi del mondo, solo apparentemente molto simili.