“Mio povero vecchio”: la poesia giovanile di Cesare Pavese sulla vecchiaia
Cesare Pavese identificandosi in un senzatetto riflette sul significato della vecchiaia e, in particolare, sulla condizione dell’uomo moderno. “Mio povero vecchio”, contenuta nella raccolta giovanile di poesie pavesiane “Rinascita” (1926-1927), si configura come un’opera mondo tesa ad analizzare l’esistenza nel suo aspetto meno visibile e più segreto.