Poesie francesi di Rainer Maria Rilke
Crocetti editore, 2020 - Poesie stupefacenti, di straordinaria bellezza meditativa ed estatica, nelle quali la gioia partecipe alla vita universale si affianca alla consapevolezza della morte.
La metà del letto di Matteo Bianchi
Barbera editore, 2015 - Il letto sarà sempre per metà vuoto, nonostante la presenza di un amore nella nostra vita, perché il domani è ignoto e ciò rende la vita, in parte, mutilata.
Per diverse ragioni di Domenico Brancale
Passigli, 2017 - Ispirata da una robusta vocazione meditativa e sostenuta da uno stile severo e visionario, la poesia di Brancale è il luogo di confine di un’incessante iniziazione all’esperienza del vivere, la forma sonora del Nulla da cui osservare il mondo con un sentimento sacrale di perdita e di attesa.
Antichi nuovi di zecca di Kate Tempest
E/O, 2019 – Libretto-poemetto di un’artista, scrittrice, poetessa, musicista, rapper e performer inglese.
Gli occhi che non ridono di Maria Teresa Atzori
Edizioni del Leone, 2010 - Nuovamente lo sguardo è protagonista del libro, ma non più il nostro caduco destinato a spegnersi, bensì quello "alto" che tutto vede, sa e soccorre.
Il protetto del cervo. El protegido del ciervo di Graciela Aráoz
Samuele editore, 2019 - Il fascino di questi versi sta nel superare la ragione discorsiva, nel puntare totalmente all’istinto, nel riappropriarsi di una saggezza al femminile.
Ascetica del quotidiano di Biagio Accardo
Samuele editore, 2019 - Pur partendo dall’immanenza, i versi di Accardo sono versi di una trascendenza assoluta, intrisi di sofferta malinconia.
L’ospite perfetta. Sonetti italiani di Alessandro Agostinelli
Samuele Editore, 2020 - Gli endecasillabi di ieri e di oggi raccontano di noi, lungo i secoli, attanagliati dalla crisi, uguali e diversi.
La diga ombra di Antonio Bux
Nottetempo, 2020 - Versi metafisici e d’amore nella nuova raccolta di Antonio Bux, che esprime una diversa consistenza tematica rispetto alla produzione precedente.
Spolia (vol. II) di Federico Rossignoli
Samuele Editore, 2017 - Una silloge che tramite il mito riflette sulla formazione dell’Io. Tutti di volta in volta incarniamo le parti del dramma, il senso multiplo del mito, ma il poeta ricompone il quadro nella sua interezza, per farci equilibrati, comprensivi e compassionevoli.
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