
“Primavera” di William Shakespeare, la poesia sul risveglio dei sensi e il tradimento
Considerato il poeta dell’amore romantico per eccellenza, William Shakespeare, nei versi di “Primavera”, ci mostra il suo lato più passionale, cantando i sensi e il timore del tradimento.
Nel componimento, infatti, il celebrato autore di “Romeo e Giulietta” si addentra in un parallelo fra la natura e l’uomo, dove alla rifioritura dell’una durante la bella stagione corrisponde il simultaneo risveglio delle pulsioni sensuali dell’altro. E si sa; quando la passione è nell’aria, l’insicurezza rende gelosi.