Bastardi senza amore di Simona Sparaco

“Il tempo utilizzato per amare è tempo perso”: non so chi abbia affermato ciò, ma non sono troppo d’accordo, anzi, non lo sono per niente.
Svevo Romano, un ego smisurato e una freddezza che spezzerà il cuore di giovani fanciulle, dopo che le avrà ammaliate con parole calde e zuccherose: un lavoro che lo pone sulla cresta dell’onda, locali esclusivi che lo vedono come protagonista assoluto e donne che si gettano ai suoi piedi, prima di finire nel suo letto. Cos’altro potrebbe mai desiderare?
La sua vita è perfetta, nulla potrà andare storto. Eppure il destino ha in serbo per lui uno scherzetto che non gli piacerà proprio per nulla.

Vi siete mai detti che il tempo vola? Brutta sensazione, vero? E se la sensazione corrispondesse alla realtà? Se il tempo accelerasse bruscamente, lasciandovi indietro?
Il lavoro che va a rotoli, gli amici ti voltano le spalle, l’amore… già, quale amore?
Avere tutto e ritrovarsi sull’orlo del precipizio un momento dopo; una sensazione che non vorreste mai provare, credetemi.
Poi, all’improvviso, Svevo Romano conosce una donna. Non una spogliarellista, una soubrette o una che usa il corpo per raggiungere il benessere fittizio. Un tipo di donna che non ha mai incontrato: una donna vera. E qualcosa sembra lentamente cambiare.
Il lavoro, gli affari, il lusso. Corriamo così tanto che scordiamo di vivere la cosa più importante: l’amore. E, senza quello, cento yacht e mille Ferrari non potranno donarci il calore di un abbraccio dato dalla donna che ci ama. E che noi amiamo, più della nostra vita.

Simona Sparaco ci narra una storia semplice e geniale al tempo stesso, dolce e drammatica. Un po’ favola e un po’ vita quotidiana, la vicenda di “Bastardi senza amore” intriga sin dall’inizio con la sua semplicità e la sua schiettezza, portandoci in luoghi a noi noti che però ci riserveranno quel brivido, quella sfumatura che ce li farà percepire come inediti. Una storia da leggere in un fiato, isolandoci da un mondo che, per un momento, potrà fare a meno di noi. E, una volta girata l’ultima pagina, vi accorgerete che, anche per voi, il tempo è trascorso davvero in fretta.