Benedetto sia il padre di Rosa Ventrella

Rosa Ventrella è una scrittrice che ha già lavorato sul tema del rapporto con la propria famiglia e le proprie origini nel suo primo romanzo, Storia di una famiglia perbene (Newton Compton 2018), ambientato a Bari vecchia. Ora una grande urgenza, una voglia di analizzare i rapporti profondi e contraddittori che sono alla base della crescita della protagonista hanno spinto l’autrice a ripercorrere la storia di Rosa, Rose, Rosè, di sua madre Agata, di suo padre “Faccia d’Angelo”, dei suoi due fratelli, Michele e Salvo, e della loro vicenda familiare che sembra poter assomigliare a tante storie che si sono svolte in una città italiana del sud, in questo caso di nuovo Bari, in anni non lontani.

Protagonista di Benedetto sia il padre (Mondadori, 2021) è Rosa, una ragazzina magra, ossuta, mal pettinata, timida. In casa c’è grande miseria, il quartiere dove abita con la famiglia è degradato, i vicini di casa sono pettegoli e arcaici. La madre Agata è giovane e bella, ma oggetto di continue violenze, fisiche e verbali, di umiliazioni cocenti, a cui i figli assistono impotenti, da parte del marito, di cui lei è perdutamente innamorata, che costringe la famiglia a continui traslochi, in luoghi sempre più angusti. L’uomo è bello, disoccupato cronico, geloso, maschilista, scorretto, violento tanto con la moglie che con la stessa Rosa. Lei seguendo i compagni e il fratello conosce per caso una prostituta, Marylin, una donna sfortunata ma piena di vita, che vede nella tredicenne ingenua se stessa da giovane, e le si affeziona: per la piccola Rosa un incontro importante, di cui conserverà il ricordo.

A scuola è brava Rosa, ha pochi amici da cui si tiene lontana, forse l’atmosfera di violenza che si avverte in casa la rende restia a ogni contatto. Un amico del padre, personaggio ambiguo, visita spesso la casa e ha un atteggiamento insinuante nei confronti dell’adolescente Rosa, priva di ogni strumento per affrontare una minaccia che non sa forse neppure riconoscere ma che le procura profondo turbamento.

Rosa cresce, incontra un ragazzo fascinoso, Marco, un promettente sceneggiatore, crede di essersene innamorata e lo sposa. I due verranno a vivere a Roma, nel quartiere borghese di Prati e avranno una figlia. Purtroppo Marco suo marito non è diverso da suo padre e si dimostra prevaricatore, insensibile, altrettanto violento, ma la maturata Rosa è pronta a diventare finalmente padrona della sua vita.
Il rientro nella sua città di origine dopo la malattia della madre le fa ritrovare anche un padre sconosciuto: vecchio, sofferente, diverso.

Un viaggio d’amore e di riconciliazione, quello dell’autrice che attraverso la storia di Rosa ci parla forse anche di sé e di tante donne che in questi anni hanno dovuto fare i conti con uomini devastanti, con situazioni difficili, con rapporti spesso impossibili. Eppure, nei tre grandi capitoli in cui l’autrice ha scandito le parti della storia, due dei quali ha chiamato “Limbo”, si intuisce la voglia di parlare a nome di tutte le donne che ce l’hanno fatta a riscattarsi, a reinventarsi una vita diversa, a costruire rapporti più giusti ed equilibrati con gli uomini e le donne da cui proveniamo o che scegliamo per partner.

Uno degli esergo scelti da Rosa Ventrella e preposti nel romanzo a ogni capitolo è una citazione tratta da Irène Némirovsky, la coraggiosa scrittrice francese che tutti abbiamo amato, e voglio riportarla qui, perché, parlando con l’autrice (n.d.r. durante la presentazione il cui video è riportato in calce) ho avuto la conferma di quanto i grandi scrittori l’abbiano aiutata nel suo percorso di crescita verso una maturità nella scrittura e nella profondità dell’analisi psicologica e della sensibilità con cui affronta i tanti temi che si intrecciano nel romanzo.

“Ci resta sempre in fondo al cuore il rimpianto di un’ora,
di un’estate,
di un fuggevole istante
in cui la giovinezza si schiude come una gemma.”

Rosa Ventrella presenta Benedetto sia il padre a @scrittorinsalotto

Martedì 20 aprile si è tenuta la presentazione di Benedetto sia il padre (Mondadori) con l’autrice Rosa Ventrella, ospite di @scrittorinsalotto.

📹 La presentazione, diretta dalla giornalista Flaminia Marinaro e la scrittrice Giulia Alberico, è andata in onda su Zoom e trasmessa in diretta anche sulla Pagina Facebook di Sololibri.net. Alcuni brani del libro sono letti dall’attrice Carolina Zaccarini.

🎤 Tra gli ospiti partecipanti: Giovanni Nucci, Massimiliano Sammarco, Aldo Torchiaro, Lanfranco Palazzolo, Elisabetta Bolondi.