Dodici casi per i Vedovi Neri di Isaac Asimov

Dopo la prima raccolta di brani I racconti dei Vedovi Neri, Isaac Asimov propone agli amanti del giallo e del mistero altri dodici enigmi raccolti nel volume Dodici casi per i Vedovi Neri. Il seguito alla prima raccolta era stata già preannunciata dallo stesso autore alla fine del primo libro in quanto, già alla data di pubblicazione di questo (1974), aveva scritto altri racconti che quindi sarebbero confluiti in questa seconda serie che ha visto la luce nel 1976.

Il genere, il modo di scrivere, l’impostazione di base degli eventi sono gli stessi che ritroviamo nell’opera precedente. Asimov dà tutte le informazioni necessarie a un lettore per giungere alla conclusione con deduzioni squisitamente logiche. Quello che spesso “irrita” (in senso buono) il lettore è proprio il fatto che, nonostante tutto, spesso non si arriva a quella soluzione che dopo poche pagine è così evidente da chiedersi perché non la si è colta. Può capitare anche di trovare il bandolo della matassa alle volte, ma molto più spesso il lettore si trova a essere più simile a uno dei sei Vedovi Neri (che si cimentano in articolate costruzioni mentali) che non all’acuto e geniale cameriere (che fa della semplicità la sua arma logica migliore).

Dico anche, però, che questa seconda raccolta presuppone in alcuni casi delle conoscenze specifiche per giungere alla corretta interpretazione delle vicende. In particolare l’autore spesso gioca sulla pronuncia inglese delle parole nonché sulla possibilità di conoscere la storia degli Stati Uniti che per i non indigeni risulta cosa alquanto complicata. In questo caso si è più sereni perché giustificati dell’insuccesso e quello che resta è un bel mistero e sostanzialmente una bella lettura.

Una lettura sempre piacevole, di quelle che si possono fare in qualsiasi momento della giornata, con qualsiasi stato d’animo, in qualsiasi posto, che non impegna particolarmente, ma che mai è banale. Uno squisito piacere che si arricchisce di quel coinvolgimento che in modo naturale un enigma produce.