Fondazione e Terra di Isaac Asimov

Seguito del quarto volume "L’orlo della Fondazione", "Fondazione e Terra"si può leggere anche autonomamente.
Dopo la fine delle sue avventure, Golan Trevize è ancora ossessionato dalla ricerca della Terra, ma dopo la scomparsa di alcuni documenti importanti è incerto sulla posizione del pianeta.
Insieme a Jan e a Bliss lascia Gaia e vanno su Camporellan, un mondo alleato della Fondazione. Sequestrata la nave dai Camporelliani, Trevize seduce Mira, ministro dei Trasporti, raggiunge Aurora, un mondo abitato da cani e privo di qualsivoglia forma intelligente di vita.

Salvatisi a stento, Golan e gli altri captano segnali di Solaria, un mondo abitato da esseri umani e da robot che accudiscono i bambini umani. Golan conosce bene Banner, un ermafrodita che verrà ucciso da Bliss, perchè rivelatosi nemico dei nostri eroi. Con loro ripartirà anche una bambina, Fallom, rivelatasi ermafrodita anche lei.
Il quartetto raggiunge Melpomenia, un mondo morto che però dà le coordinate di Alpha Centauri e del Sole. Così sbarcano tutti syu Alpha, un mondo di esseri umani apparentemente felice dove però le donne sono portatrici di una malattia sessualmente trasmissibile. Trevize rischia così di morire e a questo punto la trama non è più da raccontare, perchè si svelerebbe il mistero che sta dietro il Piano Seldon e il legame tra il ciclo delle Fondazioni e quello dei robot. Basta solo dire che si parli di una possibile lotta con altre Galassie e che, probabilmente, ci sarebbe stato un altro romanzo se Asimov fosse vissuto abbastanza per poterlo scrivere.

L’opera è il sunto dei cicli di avventure asimoviane, ma come romanzo è abbastanza slegato nell’intreccio, specialmente all’inizio.
Lettura piacevole, interessante ed enigmatica, la degna conclusione di una grande saga.