Don Camillo e il suo gregge
- Autore: Giovannino Guareschi
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Rizzoli
Brescello, un paesino della bassa emiliana che deve la sua notorietà a due personaggi. Anzi, a due persone: Don Camillo e Giuseppe Bottazzi, il sindaco, detto Peppone. A dire il vero le persone sono tre, poiché tutto è partito dalla geniale penna di Giovannino Guareschi.
Destra contro sinistra, nero contro rosso, idee talmente simili che, a volte, sembrano totalmente opposte. Eppure l’unica idea che vince sempre è quella che viene distillata dal cuore.
Un voto in più, una vittoria all’ultimo minuto, un sorriso amaro e una mano che si porge sempre, allo sconfitto, perché vincere è bene, ma infierire… mai!
Mi piacerebbe citarvi tutti gli episodi narrati in “Don Camillo e il suo gregge” (Rizzoli, 1971, pp. 442), un piccolo capolavoro reale e fantastico, ma lo spazio è tiranno, e poi sono sicuro che non vorrete privarvi della sorpresa di leggere tutte le storie narrate in questo volume, una per una, osservando lo scenario che apparirà dinanzi al vostro sguardo.
Osservare i protagonisti pensando ai volti di Fernandel e Gino Cervi, due anime che hanno donato il cuore a persone che hanno dipinto l’Italia del dopoguerra, tra ideali e risse da bar, scazzottate furiose che poi divenivano mani tese che aiutavano l’avversario a rialzarsi perché l’odio, in fondo, è un dispiacere passeggero e siamo tutti sulla stessa barca. Il difficile era solo decidere a chi farla governare, quella barca.
Giovannino Guareschi non ha certo bisogno di presentazioni, le sue opere sono famose in tutto il mondo. Don Camillo e Peppone, poi, sono talmente amati che basta una loro parola per regalarci quel sorriso, quell’emozione unici. Un libro soprattutto da vivere, racconti di fantasia che sanno di realtà più di qualsiasi documentario. Da leggere e ricordare.
Don Camillo e il suo gregge
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