I migliori anni
- Autore: Cinzia Giorgio
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Newton Compton
- Anno di pubblicazione: 2020
I migliori anni (Newton Compton, 2020) è il quarto romanzo di Cinzia Giorgio, autrice di saggi scientifici, dopo La collezionista di libri proibiti, La piccola libreria di Venezia e La piccola bottega di Parigi, tutti editi dalla casa editrice romana.
Matilde si sforzava di comportarsi come se nulla fosse. Non era un giorno qualunque, ma non voleva pensarci.
Trama - Roma, 5 aprile 1975. Matilde Carbiana, una bella e distinta signora di circa cinquant’anni, seduta in un bar in attesa dell’arrivo del marito, prende in mano una piccola moneta che incautamente era scivolata via dalla gabbia protettiva del suo borsellino. Quella piccola moneta, cinque lire, rappresenta per Matilde un prezioso ricordo, un piccolo frammento di vita che la donna custodisce gelosamente da anni. Ecco che da quell’istante Matilde inzia a ripensare al passato, all’estate del 1933 quando si trovava in collegio, presso il Castello aragonese di Baia, ai Campi Flegrei.
Il Reale orfanotrofio militare ospitava le colonie estive per i figli degli impiegati statali e Matilde, figlia di Fausto Carbiana, viceprefetto di Venosa, in provincia di Potenza, dormiva nella camerata riservata ai figli delle famiglie più benestanti. All’improvviso la bambina si era accorta che qualcuno le aveva rubato una moneta da cinque lire, ma nessuno le aveva creduto. Solamente Achille Starace, segretario del partito fascista, quel giorno in visita al Reale orfanotrofio militare, aveva creduto alle rimostranze della piccola e per questo aveva donato a Matilde una moneta da cinque lire. Era stata quella la prima volta che era chiaramente emerso non solo il comportamento deciso di Matilde Carbiana, ma anche il potere che esercitava sugli altri.
Matilde era una bambina straordinaria di soli sei anni, che però doveva ancora imparare a dosare gli eccessi del suo carattere impetuoso. Il padre di Matilde, Fausto Carbiana, sposato con la bellissima Rosa Maria, discendeva da un’antichissima famiglia di Venosa. Tra i sei figli nati dalla coppia, era noto che Fausto aveva un debole per la figlia maggiore, Antonia Maria Matilde, tanto che se in famiglia si voleva chiedere qualcosa a lui, bisognava passare per la figlia: solo a lei Fausto non sapeva dire di no. E quando Matilde, bionda e con gli occhi azzurri (le sue origini normanne erano evidenti come il sole) voleva qualcosa, la otteneva sempre. Fausto si era convinto che sua figlia fosse destinata a grandi cose, la sua primogenita era diventata motivo di ulteriore gioia e orgoglio. Nell’estate del 1943, nel pieno della Seconda guerra mondiale, Matilde aveva chiesto e ottenuto dal padre di lasciare l’angusto orizzonte di Venosa, occupata dai nazisti, per andare a studiare a Bari. Nel capoluogo pugliese Matilde avrebbe fatto un incontro indimenticabile.
Cinzia Giorgio racconta le vicende di sua nonna Maria, scomparsa nel 2005 e alla quale l’appassionante romanzo è dedicato. Nelle prime pagine del volume appaiono anche alcune foto di famiglia, tra le quali una giovanissima e sorridente Maria ritratta a diciotto anni di età. Per la stesura del testo l’autrice si è documentata leggendo la vasta narrativa sulla Seconda guerra mondiale e raccogliendo le testimonianze di chi visse quel periodo. Inoltre, la Giorgio ha consultato le edizioni del Corriere della Sera” degli anni 1943-1946. Il risultato è una coinvolgente saga familiare, al cui centro appare la figura di una donna forte e coraggiosa, sullo sfondo del Novecento, che conserverà per sempre il ricordo di un grande amore. Significativo, quindi, l’esergo del testo:
In the garden of memories we meet every day.
Il testo è scritto sulla lapide in memoria del soldato E. Evans, The Royal Fusiliers, caduto il 19 febbraio 1944 e sepolto a Roma nel cimitero militare del Commonwealth.
I migliori anni
Amazon.it: 7,92 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I migliori anni
Lascia il tuo commento