Il sorriso della sfinge
- Autore: Ingeborg Bachmann
- Genere: Raccolte di racconti
Conosciamo Ingeborg Bachmann come compagna dello scrittore Max Frisch, con il quale abitava a Roma. La storia finì malissimo, ma la scrittrice tornò da sola, dopo tanti patimenti, nel 1965 nella città della dolce vita. Per colpa dell’alcol e dei sonniferi, una sera del 1973 si addormentò con una sigaretta accesa. Non si svegliò e morì dopo venti giorni, bruciata.
Questi dieci racconti sono stati scritti nella sua giovinezza, tra il 1945 e il 1959. Dieci racconti della Bachmann che parlano di cose da aggiustare, di scoperte fatte, di scoperte da fare. Difficili, duri, come la vita della poetessa e scrittrice. Alcuni sono molto criptici, come il primo, Il traghetto, che separa due mondi e li mette a paragone. C’è molto Kafka in questa raccolta di racconti, in cui ritroviamo uomini sospesi, con una vita burocratica, il lavoro su tutto e l’amore come accessorio ingombrante. Poi c’è una bella dose di lirismo, come se la Bachmann ancora non avesse deciso se scrivere solo poesie o anche racconti o romanzi. Questo connubio li rende molto belli, ma è difficile, spesso, comprenderli nella loro pienezza.
Quello che appare più risolto è Il saldatore. Un uomo che fa il saldatore, appunto, smette di lavorare perché si accorge che lavorare toglie spazio ai pensieri e ai libri. Anche la famiglia è ingombrante:
"Non ce la faccio più dottore. Ecco cosa è. Non ce la faccio più. Qualcosa si è spezzato dentro di me. Saltato. Non ce la faccio più a lavorare, alzarmi a un’ora precisa, raccogliere le mie forze! Non potrò mai più lavorare".
Il saldatore non va a trovare nemmeno la moglie malata in ospedale, ha scoperto l’inferno della lettura, solo coi libri trova senso alla sua giornata. Il dottore di famiglia gli dice che lui ha letto quando era studente ma che ora basta. E’ tempo di responsabilità ed impegni.
L’ex saldatore risponde:
"Leggo un libro", ricominciò. "Quello che ne viene fuori: all’inizio e alla fine è tutto uguale. Vita e morte. Leggo un altro libro, ne viene fuori che tutto ha un valore. Leggo un libro, e da questo viene fuori che dobbiamo cambiare il mondo. E un altro ancora, ne vengono fuori ancora molte cose, di cui Lei non si sogna neppure. Santo cielo, quante cose vengono fuori e stanno là in alto appese come una nuvola, e io guardo in su, mentre quaggiù io sto nella merda e vi aggiusto i binari del tram e mi chiedo come possiamo incontrarci, la nuvola e io".
Un racconto bellissimo.
Il sorriso della Sfinge
Amazon.it: 13,29 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il sorriso della sfinge
Lascia il tuo commento