L’Amore Cattivo di Guido Fabrizi

“L’Amore Cattivo” è il quinto racconto della collana La vie en Noir di Guido Fabrizi.

L’autore qui descrive con delicata sensibilità ed efficace realismo la storia di un’adolescente di quindici anni, Letizia, che incontra il suo primo amore: è il ragazzo dei sogni, il principe desiderato da ogni giovane donna. La ragazza dopo alcuni appuntamenti si fidanza con Sergio ed inizia per lei un periodo di grande tenerezza, fatto di incontri quotidiani, di dolci pensieri, lettere, fiori, avvolgenti attenzioni. È un grande amore, o almeno sembra, tanto grande che il ragazzo decide di presentarsi al padre di Letizia, contrario al fidanzamento, per convincerlo delle sue serie intenzioni. Da questo momento, la ragazza viene coinvolta da Sergio in un rapporto sempre più costretto, solitario, emarginante. Letizia, senza neanche accorgersene, diventa una sua proprietà, non ha più un’identità, non distingue le gravi colpe del ragazzo, addossandosene sempre la responsabilità. Sergio lentamente svela la sua vera natura, in un crescendo di episodi violenti e crudeli. Uno di questi terribili gesti di cattiveria porta la giovane a scegliere la fuga, a tentare la salvezza dall’incubo, dall’abisso in cui è precipitata. Quando però pensa di essersi riappropriata di sé, l’inevitabile accade e Letizia diventa l’ennesima vittima di femminicidio, di un Amore Cattivo, di un non-amore mascherato da vero.

Guido Fabrizi dedica il racconto a tutte le donne del mondo, le ringrazia, e nell’introduzione cita una frase significativa di un’intervista a Dacia Maraini:

“Penso che la violenza contro le donne non riguardi solo chi la fa e chi la riceve, è anche una ferita sociale. Credo che riguardi tutti. Purtroppo si parla spesso di violenza in termini scandalistici, non nell’ottica dell’antropologia culturale”.

Come sempre nei racconti di questa collana il ritmo è coinvolgente e la storia non è mai banale, nonostante il delicato, spesso abusato, tema trattato. L’aspetto interessante e prezioso di questo racconto è lo sguardo di Guido Fabrizi sulle emozioni femminili, descritte alla perfezione, come se lui stesso diventasse Letizia. Un femminicidio raccontato dagli occhi di un uomo, con lucido realismo e rara sensibilità. Per questo importante dettaglio, consiglio la lettura de “L’Amore Cattivo” a tutte le donne ma soprattutto agli uomini di ogni età.