L’Era della Plastica
- Autore: Guido Fabrizi
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2017
Il sesto racconto della Collana “La Vie en Noir“ s’intitola “L’Era della Plastica”. Guido Fabrizi racconta il primo incontro di due ragazzi dei quartieri alti romani, Marina e Daniele, durante una festa di fine anno, caratterizzata da sballo e vuoto esistenziale. I due consumano subito il primo rapporto sessuale, in un’auto parcheggiata in un anfratto squallido e polveroso, a pochi metri dalle prostitute e dai loro protettori.
Inizia così il fidanzamento. Conducono la vita bramosi di uniformarsi e appiattirsi nella trappola del consumismo e dell’apparenza. Si sposano, ma, poco dopo, la crisi finanziaria li porta a perdere i loro lavori ottenuti senza meriti. Insieme al lavoro vengono meno anche le cose, gli oggetti, il superfluo, e questo li travolge, conducendoli all’interno di una profonda crisi di coppia.
Per superarla, nel desiderio morboso di riappropriarsi di quello stato sociale che è la loro unica meta esistenziale, decidono di fare un figlio. Nasce una bambina, Gaia, che circondano di un amore apparente. La ragazzina, diventata adolescente, scopre per caso, suo malgrado, l’atroce e deflagrante verità sui suoi genitori.
Il racconto è molto intrigante, e per questo non posso svelare il finale inaspettato e scioccante. I racconti brevi di quest’autore sorprendono ogni volta per l’originalità assoluta, ma questo, a mio avviso, è uno dei migliori tra quelli finora. In quest’ultima storia Guido, attraverso una provocazione marcata, immagina le conseguenze di un’ipotetica deriva, in cui il denaro e l’immagine prendono il posto della vita, disumanizzando senza possibilità di ritorno.
Una visionaria istantanea di una società noir disarmante e terribile. Le sue storie non deludono, sono scatti mentali narrativi, veloci e taglienti, che lasciano sempre il lettore con delle domande nuove, in attesa del prossimo noir.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’Era della Plastica
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