L’ipogeo della vendetta di Guido Fabrizi

La collana La Vie en Noir, di cui è autore Guido Fabrizi, raccoglie una serie di racconti brevi con uno sguardo attento alla contemporaneità, infatti è lo stesso autore nel suo blog a definirli social-noir.

“L’ipogeo della vendetta” è il quarto in ordine di pubblicazione ed è la storia di uno studente di economia che, a causa di un episodio spiacevole avvenuto in università, deve abbandonare per sempre la possibilità di conseguire la laurea, con la quale sperava di avvicinarsi alla professione di broker finanziario. Dopo quell’evento, la sua vita cambia radicalmente, con una svolta inaspettata che arriva con l’inizio di un lavoro di ripiego all’interno di un Lapidarium. Da quel momento il lettore, insieme al protagonista, Fabio, si inoltra nei sotterranei di Roma, in un viaggio alla scoperta di luoghi e reperti sconosciuti. Quel nuovo e affascinante mondo sotterraneo accoglie il ragazzo che si ritrova a preferirlo alle ingiustizie e alle crudeltà della vita in superficie. Nella sua storia si intrecciano misteriosi omicidi che hanno i contorni e le caratteristiche della serialità.

“L’ipogeo della vendetta” è, come gli altri racconti della collana letti finora, una storia molto originale, dalla scrittura fluida e avvincente, che regala una lettura di impatto emotivo e visivo, grazie anche a delle pregevoli e accurate descrizioni.
Ogni volta che leggo un nuovo racconto de La vie en Noir sono rapita dalle storie di Guido Fabrizi, così differenti l’una dall’altra ma sempre molto efficaci e coinvolgenti.