La fuga di Benjamin Lerner di Israel J. Singer

“La fuga di Benjamin Lerner” ( titolo originale: Steel and Iron) è il romanzo inedito di Israel J. Singer dal 30 giugno in libreria, edito da Bollati Boringhieri e tradotto da Marina Morpurgo.

Durante la I Guerra Mondiale “Benjamin Lerner, un soldato alto e ben piantato, equipaggiato di tutto punto da fante dell’esercito imperiale russo, camminava svelto per le strade di Varsavia, diretto al ponte Praga”. Il giovane alle quattro in punto avrebbe dovuto presentarsi al Centro di Deposito del quartiere Praga ed era in ritardo. Lerner oltre la paga di quaranta copechi avrebbe ricevuto una doppia razione di zucchero. Il giorno seguente sarebbe stato rispedito con la sua compagnia sul fronte galiziano. La città era in pieno caos, le strade erano congestionate da auto, camion, tram e automobili. Ai lati di una carreggiata i genieri tendevano fili per piazzare mine in caso si fosse dovuto far saltare il ponte sulla Vistola nel corso di una ritirata. Anche una divisione di cavalleggeri in tenuta da combattimento sfilava ostacolando il passaggio. Il soldato Benjamin sentiva su di sé la stanchezza dovuta al caldo e pur sapendo che fosse proibito per un militare, Lerner era salito su un droskhi. Purtroppo la vettura pubblica era stata fermata da due poliziotti militari e in seguito a un’audace dichiarazione del soldato, i poliziotti avevano ordinato a Benjamin di presentarsi al cospetto del suo comandante. Lerner però non se la sentiva per il momento di affrontare le conseguenze delle sue parole, quindi il giovane si era messo a vagare per la città. Mentre Lerner riconosceva luoghi e negozi da lui frequentati gli sembrava strano che durante la sua assenza “mentre marciva laggiù in mezzo al fango, nel sudiciume”, nulla fosse cambiato. All’improvviso i nove mesi al fronte e tutto ciò che aveva comportato gli erano sembrati vani e insensati. Nello stesso tempo il profugo Reb Baruch Joseph “la faccia rossiccia e austera”, che i cosacchi avevano allontanato dalle sue terre, viveva con la moglie Toybele e la figlia Gitta nella stessa città, dove il nipote Benjamin in cuor suo era già diventato un disertore. Reb Baruch e famiglia provenivano da un villaggio sito vicino al confine con l’Austria, dove risiedevano nella vasta tenuta chiamata Borowka. Joseph da quando aveva ereditato la tenuta era riuscito a dilapidarne una buona parte grazie alle sue idee impraticabili e al suo mancato fiuto per gli affari. Marito e moglie passavano il tempo battibeccando tra loro, l’uomo sognava di dare la figlia in sposa a un uomo facoltoso. Un giorno Lerner si era presentato alla loro porta e la famiglia pur intuendo la sua scomoda posizione lo aveva accolto con entusiasmo e affetto. Gitta lo guardava con occhi dolci e sognanti e Benjamin la ricambiava con tenerezza. Infatti, i due ragazzi si amavano da quando Lerner era andato a vivere a Borowka.

Il grande autore polacco, corrispondente del giornale americano yiddish The forward, aveva esordito nel 1922 con i racconti Perle in yiddish, mentre il suo primo romanzo era stato “Steel and Iron”, edito nel 1927. Nel 1934 Singer era emigrato in America a New York, dove morì nel 1944. Lo scrittore è considerato da alcuni critici più bravo del fratello minore Isaac, Premio Nobel per la Letteratura nel 1978, il quale disse

“sto imparando da lui e dalla sua opera”.

Israel e Isaac per raffigurare tutti i personaggi tragicomici e particolari dei loro romanzi sicuramente si saranno ispirati al ricordo del tribunale rabbinico della sovraffollata e povera via Krochmalna a Varsavia presieduto dal padre rabbino chassidico, dove sfilavano uomini e donne con problemi e questioni da dipanare. La brillante e acuta penna di Singer compone un ritratto tragico e commovente di un uomo il quale, in un mondo che sta per dissolversi, dalla Polonia alla Russia assiste a violenze e brutalità. Lerner piano piano prende coscienza dell’universo che lo circonda evolvendosi in una persona più consapevole.

“Secondo la mia modesta opinione, I.J. Singer è un narratore che pochi, nella narrativa contemporanea possono eguagliare, e la sua forza nel costruire un romanzo è ancora fonte di godimento e d’insegnamento per molti appassionati di letteratura”. Isaac Bashevis Singer (1904 -1991).