La mortificazione
- Autore: Philip Roth
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2010
Simon Axler è un attore, uno tra i maggiori della sua generazione, l’ultimo "dei grandi attori americani" come dicono i suoi tanti ammiratori. Eppure, a poco più di sessant’anni sente il suo talento dissolversi nell’aria, perso e spento come le magie di Prospero alla fine della "Tempesta". E’ proprio durante le interpretazioni di Prospero e poi di Macbeth che perde il controllo, andando in confusione e rovinando lo spettacolo.
Ha perso "la sua magia" come ripete: ogni cosa che aveva fatto nella sua carriera era stato un successo e adesso si ritrova incapace di recitare una sola battuta che non suoni falsa e artificiosa. Salire sul palco gli è impossibile, s’immagina la gente ridere di lui. Decide di abbandonare le scene e il tracollo è inevitabile: anche la moglie lo abbandona. Passano i mesi, Simon vive in solitudine, ormai lontano dal teatro e dalla città, rassegnato alla decadenza artistica e fisica in cui giorno dopo giorno affonda, quando inizia a frequentare Pegeen Stapleford, una quarantenne che Simon conosce da quando è nata, essendo la figlia di una coppia di attori suoi amici e coetanei.
Nonostante Peegen sia stata fino ad allora lesbica e sia appena uscita da due relazioni estremamente tormentate, tra la donna e l’anziano attore nasce una passione sentimentale e sessuale molto intensa. Ma le consolazioni e le speranze riconquistate sono destinate a inclinarsi verso una disperata e tragica fine. (Note di copertina)
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