La vita è altrove
- Autore: Milan Kundera
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Adelphi
Con la sua scrittura a metà strada tra il saggio letterario e il romanzo, Kundera ci accompagna nella vita di Jaromil, un giovane poeta ceco. Lo stile è sempre particolare: l’autore si appella spesso al lettore, richiama i capitoli precedenti o successivi, ci avvisa che narrerà vicende saltandone altre, ricorre spesso al corsivo, parla del romanzo. La prosa di Kundera ci sorprende sempre perchè non segue le regole comuni della finzione letteraria, ma instaura un rapporto col lettore che lo rende complice della finzione stessa. Come ha spiegato ne "L’arte del romanzo" e ne "I testamenti traditi", l’autore nelle sue opere affronta spesso diversi temi che si insinuano nella trama e ogni tanto la stravolgono per seguire un certo ragionamento; stavolta il tema principale è la poesia, con vari sottotemi, come il rapporto di questa con la gioventù, con la rivoluzione, con la figura materna. Frequenti i salti temporali che abbandonano per qualche paragrafo la storia di Jaromil per presentarci dei parallelismi con la vita di altri poeti famosi (Shelley, Rimbaud, Lermontov), tutti giovani, tutti coinvolti nelle maglie di qualche rivoluzione, tutti legati in modo ambiguo alla propria madre. Attraverso questi intrecci, Kundera ci presenta la sua controversa concezione di poesia, se vogliamo, perchè se da un lato afferma che la rivoluzione, la gioventù e la poesia sono quasi la stessa cosa per la loro ricerca di fusione col mondo, dall’altro il messaggio che striscia sotto ogni pagina è che la vita è altrove, che non si trova nella poesia, che è fatta dello stesso materiale del poeta, e che dunque non esce nel mondo esterno. Jaromil d’altronde non è un carattere forte che sappia imporsi: succube della madre che gli sceglie perfino le mutande fino ai vent’anni, soffre di una timidezza cronica nei confronti delle ragazze. Insoddisfatto del proprio aspetto, si infatua di una bellissima commessa, ma alla fine si fidanza con la sua collega brutta, che costringe ad un rapporto di sottomissione psicologica che non sarà però privo di sorprese. Sullo sfondo, la Storia: la rivoluzione socialista fa le proprie vittime e instaura un clima di delazione cui Jaromil non sarà estraneo, pur di ottenere l’approvazione da parte di personaggi che lui considera importanti. Come in "Lo scherzo", però, anche qui la delazione e le relative conseguenze si basano su una bugia, su una frase che viene detta senza tenere conto del clima di paura.
Se mi è lecito sottolineare però un neo in questo libro è il tentativo di Kundera di descrivere la maternità. Si sente che è un uomo che tenta di ragionare come una madre, ma ricorre a stereotipi letterari che nella vita reale non esistono.
La vita è altrove
Amazon.it: 12,35 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La vita è altrove
Lascia il tuo commento