Le finestre del tempo
- Autore: Giovanna Casapollo
- Categoria: Poesia
- Anno di pubblicazione: 2022
“Cos‘è la poesia?” mi sono chiesta quando ho iniziato a scrivere la presentazione della seconda raccolta di poesie di Giovanna Casapollo, Le finestre del tempo.
Dalle reminiscenze scolastiche mi sono venute in mente alcune definizioni:
- La poesia indica da che parte guardare il mondo.
- Sognare da svegli.
- I poeti non guardano, vedono.
- Un momento di liberazione che diventa dono per gli altri.
- Fare poesia è sapersi mettere in relazione con se stessi e ascoltarsi.
Ho poi cercato il senso di queste definizioni nelle sue poesie e ho trovato un percorso attraverso le molteplici sfaccettature dell’animo, un modo diverso di vedere e narrare pensieri, emozioni, avvenimenti.
Con il linguaggio speciale della poesia Giovanna scolpisce con le parole gli stati d’animo che si rincorrono, alternandosi, nel suo animo: la tristezza, la gioia improvvisa che dà leggerezza, l’emozione di un incontro, l’ascolto di una musica.
Con una sensibilità estrema Giovanna fa emergere le sue fragilità del presente:
“L’oggi e il domani mi appaiono uguali, sospesi.”
“Ho smesso di guardare al futuro, veloci le ore precipitano nel nulla, la mia anima si consuma solitaria.”
Ma la vita ritorna tenace e la malinconica quotidianità diventa rassicurante se:
“Il dono di una presenza fa la differenza e la compagna solitudine impallidisce e la vita è tornata.”
L’oscura fragilità lascia il posto a momenti di euforia, alla voglia di assorbire la felicità da piccole cose del presente:
“Il vento scuote le ante mal chiuse e un’allegrezza remota mi scivola dentro,
un’aria impudente sconvolge i fogli sul tavolo, i miei pensieri vi danzano dentro,
non so se chiudere o gareggiare con la forza del vento.”
“Sul palcoscenico di una vita sempre uguale un cellulare squilla, ‘buon lunedì’
dice qualcuno lontano e il giorno comincia imprevisto.”
E ancora i desideri lontani del passato, “quando un mondo nuovo sembrava possibile” e “quando l’amore universale faceva sognare una gioventù idealista e visionaria”; e i ricordi di quando “allegre e giocose scolpivamo sui banchi il nome del cuore o distratte e vezzose scrivevamo sui diari parole d’amore mentre una prof. severa ci parlava di filosofia”.
“Cos’è questa dolce nostalgia di estati lontane accantonate nella mia mente?”
E poi le emozioni di un incontro:
“Uno sguardo di fuoco sfiora il mio viso, un brivido scende nel profondo desidero carezze che non arrivano, nel mio cuore tornano le rondini di primavera.”
Ma talvolta all’improvviso riaffiora l’inesorabile scorrere della propria vita e la scoperta di una nuova dimensione si sostituisce alla malinconia:
“Niente di quello che è stato ieri interrompe il fluire del tempo, tutto mi trascina nel vortice verso la meta che attende paziente.”
“Nonna mi dico, mamma non basta più.”
“Come la radice di un albero antico mi preparo ad alimentare nuovi tralci mentre la malinconia del tempo che passa lotta con l’energia ritrovata.”
Dal mondo interiore lo sguardo si sposta al nostro tempo, alle “città corrotte dall’avidità di denaro minacciano alle radici ogni genuino sentimento" dove "uomini bui abusano con cupidigia di donne bambine”, in cui non esiste "il diritto di dire no, libera di lasciare senza paura un rapporto consumato", ma è sempre presente "un’umanità invisibile [che] erra tra la folla".
E infine l’imprevedibilità di una pandemia che ci toglie abitudini e affetti:
“È forse quel virus cattivo che mi ha fatto scoprire una fratellanza vicina quando tutto è rimasto lontano?”
“La violenza gratuita si è impadronita della paura della gente.”
Il mio viaggio nelle poesie di Giovanna Casapollo è finito, il sentiero è aperto. Buona lettura!
Le finestre del tempo: Poesie
Amazon.it: 7,01 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Le finestre del tempo
Lascia il tuo commento