Le mie fiabe africane di Nelson Mandela

“Le mie fiabe africane” di Nelson Mandela è una raccolta di trenta fiabe, originarie di diverse parti dell’Africa, che ci avvicinano alle tradizioni e alla cultura di questo vasto continente. Inizialmente sono i cantastorie ad aver narrato queste fiabe e ora il leader della lotta contro l’apartheid le ha raccolte in questo libro per farcele conoscere meglio. Leggendo comincia un viaggio fantastico che ci condurrà lungo tutta l’Africa.

In questi agili e brevi racconti viene dato ampio spazio al cibo e agli animali, evidenziando un ritorno alle origini tramite l’esaltazione della natura. Diverse fiabe sono così dedicate alla lepre, che eccelle in astuzia su tutti gli altri animali, e al serpente, al quale sono attribuiti dei poteri magici. In I doni del Re Leone emerge la figura del Leone come capo di tutti gli animali, a cui viene data la capacità di creare il mondo a lui circostante, dato che esaudirà i desideri degli altri animali accorsi alla sua festa. Tutti i motivi presentati da Nelson Mandela in “Le mie fiabe africane” attingono quindi a storie popolari.
Non mancano i molti elementi fantastici che collocano le fiabe su un piano inventato, ma non per questo prive di una propria morale o di un proprio insegnamento. Infatti in La madre che divenne polvere viene raccontata l’indifferenza dell’uomo verso la madre Terra, il rispetto perduto verso la natura, che porta la madre ad essere triste per i suoi figli, pur continuando a manifestare il suo amore incondizionato verso di loro. In alcuni racconti compare anche il diavolo come in Van Hunks e il diavolo e in Asmodeus e l’imbottigliatore degli spiriti, che regalano al lettore dei finali inaspettati. Infine abbelliscono la varietà delle fiabe delle note ironiche e divertenti presenti ad esempio in Mmadipetsane e in Lupo, Sciacallo e il barile di burro.

Con questa antologia di fiabe africane Nelson Mandela rende un tributo alla sua terra e getta luce sui narratori africani, che raccontano delle storie senza tempo a metà tra finzione e realtà. “Le mie fiabe africane” di Nelson Mandela è quindi consigliato a tutti i curiosi e a chi vuole riflettere sugli usi e costumi degli altri popoli. Ci si accorgerà di come in fondo la sostanza possa cambiare ma la morale universale rimanga inalterata e chiami in causa anche noi, appartenenti ad una cultura lontana.