Mangiami adagio di Giuseppe Pederiali

Fame d’amore. La storia di "Mangiami adagio" di Giuseppe Pederiali potrebbe esser definita una food-novel, un argomento che va molto di moda, al giorno d’oggi.
Joseph torna nel suo paese della bassa emiliana dopo il terremoto del 2012 che ha sconvolto quella terra lussureggiante e anche un po’ nebbiosa.
La sua famiglia ha fatto fortuna a Chicago e ora Joseph ha deciso di tornare portando con sé molti interrogativi e un po’ di soldi.
Joseph ha tutto, almeno all’apparenza. In realtà gli manca una cosa che anche i più poveri possono permettersi, se sanno amare: una moglie.

Viene accolto con tutti gli onori poiché, si sa, i soldi fanno diventare bello e simpatico perfino Frankenstein… Non che Joseph sia brutto, solo la diffidenza verrà eliminata grazie ai copiosi dollari che usciranno dalle tasche del quarantenne figliol prodigo.
Molte donne parteciperanno alla sfida per accaparrarsi il bello scapolo e tenteranno in tutti i modi di conquistarlo, prendendolo per la gola e… beh, anche in altri modi.
A chi toccherà l’onore e il piacere di sposare il bel Joseph? Soprattutto chi saprà amarlo davvero?

Giuseppe Pederiali ci parla di fame d’amore e d’ingordigia per tutto ciò che è effimero. Una storia dolce e frizzante con qualche punta d’amaro, un mix di sapori che esalteranno il cuore e il palato.
L’ennesima prova che questo autore se n’è andato troppo presto.