Non esiste saggezza
- Autore: Gianrico Carofiglio
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2010
Gianrico Carofiglio abbandona momentaneamente l’avvocato Guerrieri e propone dieci brevi racconti. Storie di ordinaria quotidianità che spesso sfociano nel surreale. Sono soprattutto le donne le protagoniste di questa raccolta. Figure femminili che si materializzano all’improvviso in una sala di attesa di un aeroporto. O in un casello autostradale. O in una libreria. Figure che poi svaniscono nel nulla, lasciando dietro di sé una scia di mistero, di fascino, di inquietudine che Carofiglio riesce assai bene a trasmetterci.
E ancora. Il contrasto tra l’attesa festosa di una vigilia di Natale e la povertà dignitosa di una barbona che bazzica la stazione ferroviaria. Un’intervista impossibile a Tex Willer, che segna il passaggio tra l’adolescenza e l’età adulta dello stesso intervistatore. Il viaggio in aereo accanto ad un’affascinante donna non vedente, il cui incontro resterà indimenticabile per il narratore. Un vecchio fattore che insegna ad un adolescente come difendere la propria dignità dai soprusi e dalle prepotenze del prossimo.
I protagonisti di queste storie sembrano perdere via via la loro consistenza umana per evolversi in figure evanescenti, simboliche, quasi metafisiche. Essi assurgono a metafore delle ansie e delle paure tipiche della nostra società.
Come sempre, lo stile narrativo di Carofiglio risulta sobrio, asciutto, scorrevole, godibilissimo nella lettura. Capace soprattutto di suscitare in chi legge stati d’animo e sentimenti partecipi alle storie narrate, lasciandolo talvolta in una dimensione sospesa.
Non esiste saggezza
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non ho ancora letto nulla di questo autore, eppure questo libro, negli ultimi giorni , in libreria, mi " chiamava " dallo scaffale...dopo aver letto la recensione, mi sono ulteriormente incuriosita...
Peccato! Ti adoro ugualmente ma.....è la prima volta che mi deludi......questo "non esiste saggezza" potevi non scriverlo....
NOn ho capito bene il racconto "Giulia"
Me lo spiegate?
Perchè lui il giorno dopo legge l’articolo sul giornale?
E la bambina pechè si fa accompagnare dal suo assassino?
Grazie
Vorrei ripondere a chi ha chiesto di Giulia....
A quanto ho capito...era il fantasma della ragazzina morta.... che si è fatta dare un passaggio....fino al appartamento del suo assassino e stupratore....Assolto....
Si è vendicata.....infatti l’assassino era morto... suicida...
Ovviamente no....
Un libro molto diverso dal solito....comunque avvincente...