Perla, la cagnolina magica di Isabel Allende

Perla, la cagnolina magica (Feltrinelli 2024, titolo originale “The mighty dog”, traduzione di Elena Liverani ed Eleonora Gatto, illustrazioni di Sandy Rodriguez) di Isabel Allende, scrittrice e giornalista cilena, è il primo albo per bambini scritto dall’autrice di La casa degli spiriti (1982).

“Mi chiamo Perla”.

La cagnolina da piccola avrebbe voluto chiamarsi Lulù, ma da quando le avevano detto che i gioielli preferiti dei pirati erano le perle, il suo nome le piaceva tantissimo.

“Ho due super poteri. Numero 1: so farmi amare da tutti. Numero 2: so ruggire come un leone”.

Da cucciola Perla era stata abbandonata in un canile, un posto molto noioso. Finalmente un giorno la famiglia Rico l’aveva adottata per merito del piccolo Nico Rico, che l’aveva notata per primo. Quando Nico si era avvicinato all’animale, Perla aveva usato il suo super potere Numero 1 agitando la coda e leccando la mano del bambino.

“Si è subito innamorato di me”.

I Rico cercavano un cane da guardia, ma il figlio si era impuntato dicendo che lui voleva quella cagnolina. Quindi Perla aveva usato il suo super potere numero 2 ruggendo come un leone per dimostrare che sapeva essere un’eccellente guardiana.
Ora finalmente Perla iniziava una nuova vita in una casa grande e antica in cui prima aveva vissuto un mago. L’uomo aveva lasciato un po’ di polvere magica nel nascondiglio segreto della cagnetta sotto la scala. Nell’abitazione dimorava anche la gatta Lucy con la quale Perla condivideva gli stessi spazi in cui ognuna di loro possedeva i rispettivi giocattoli.

Perla è il mio cane uno dei due che ho salvato dal canile come nel libro ed è esattamente così piccola, nera, arruffata e molto intelligente con due super poteri. Sa farsi amare da tutti e ha un ruggito terribile. Scrivere per i bambini è stata una sfida. Questo è il primo di una trilogia ma se piacerà penso ci saranno altre avventure di Perla.

Ha rivelato l’autrice, Isabel Allende, in una recente intervista.

Un racconto piacevole, corredato da colorate illustrazioni, per trattare un tema delicato e odioso come il bullismo da condividere con insegnanti e genitori.
L’intelligente Perla vuole far capire a chi è vittima di questa forma di violenza verbale, fisica e psicologica al fine di prevaricare e arrecare danno, che chi lo effettua è solamente un codardo.

“Avrei altre storie da raccontarvi, ma ormai è un po’ tardi. La mia vita è perfetta”.