Stagioni diverse
- Autore: Stephen King
- Genere: Raccolte di racconti
- Casa editrice: Sperling & Kupfer
La lettura di questo libro è iniziata quasi per gioco: un mio amico mi aveva consigliato di leggerlo un anno fa, ma per mancanza di tempo (e di voglia) avevo rinunciato.
Un giallo? Non ne avevo mai letto uno in vita mia e non mi interessava iniziare, ma tanto lui ha insistito che alla fine ho dovuto cedere, per il bene delle mie orecchie e della tranquillità dei vicini.
Il libro è una raccolta di quattro racconti, leggibili anche in ordine sparso. Leggendo la controcopertina, infatti, ho deciso di iniziare dalla seconda storia, quella che più mi è piaciuta.
La storia, intitolata "L’estate della corruzione", narra con linguaggio molto spiccio ma particolarmente incisivo la storia di Todd, il tipico bravo ragazzo americano:
bello, buono, gentile, bravo a scuola e affettuoso con i genitori. Insomma, il fanciullo ideale.
In un’estate calda e afosa, Todd trova a casa del padre di un amico alcune vecchie riviste riguardanti il nazismo.
Prova fin dall’inizio quello strano "fascino-orrore" che tutti sentiamo quando si parla della "croce nera".
Todd riconosce in uno dei suoi vicini di casa un vecchio generale nazista in pensione e, con l’intento di conoscere "tutti i dettagli raccapriccianti", obbliga il vecchio a scoperchiare un vaso di Pandora che era meglio lasciare sigillato. Piano piano, si crea tra i due un rapporto morboso, innaturale e insano, basato su curiosità e fascino da parte di Todd e volontà di rivivere e ricostruire, a poco a poco, ciò di cui fu diretto testimone. Questo rapporto compromette l’innocenza di Todd, portandolo lentamente sull’orlo della follia. Stephen King ci guida gentilmente in un affascinante viaggio alla scoperta della mente di un folle.
La prima storia (più "tranquilla"), intitolata Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank, narra del vecchio Dufresne, finito in prigione con l’accusa di avere assassinato sua moglie e l’amante. Andy si professa innocente, ma la giustizia della bandiera a stelle e strisce non vuole ascoltarlo. Negli anni trascorsi in carcere, Andy conosce persone nuove, aiuta le guardie con la dichiarazione dei redditi, gestisce la biblioteca ed aiuta i ragazzi per gli studi.
Un detenuto modello, insomma.
La sua unica pretesa è di poter appendere un poster in camera. Un poster dietro al quale si cela la sua libertà. Nel 1994, da questo racconto è stato tratto il celebre film "Le ali della libertà" diretto da Frank Darabont, con Tim Robbins e Morgan Freeman.
Nel terzo racconto, uno scrittore ormai adulto narra un’avventura avvenuta quando era poco più che bambino, durante un innocente campeggio con gli amici, un viaggio vicino ad un boschetto: la scoperta del cadavere di un coetaneo, un ragazzino scomparso da qualche giorno mentre andava a raccogliere i mirtilli. La paura del protagonista, il ritmo incalzante del racconto, il cadavere. La certezza dello scrittore che eventi come quello siano impossibili da comunicare a parole, ma possono solo essere immaginati. Un racconto che svela l’innocenza dei ragazzi e la difficoltà creata dalle parole. Perchè le parole mentono ed ingannano.
L’ultimo racconto è estremamente suggestivo: la storia di una donna che partorisce in circostanze surreali e inimmaginabili. La paura e le emozioni più primordiali sono affrontate in questo racconto da Stephen King, che le lega una all’altra e ne spiega le cause. Un affascinante viaggio nel mondo delle impressioni.
Terminati i quattro racconti, la prima cosa che ho fatto è stato mandare un sms, all’unico numero al mondo a cui risponde un telefono con scritto sulla cover ’I love King’: "Avrei dovuto ascoltarti prima"
Stagioni diverse
Amazon.it: 22,69 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Stagioni diverse
Lascia il tuo commento