Storie di bimbe, di donne, di streghe
- Autore: Elizabeth Gaskell
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Giunti
Elizabeth Gaskell, scrittrice britannica appartenuta al XIX secolo, attraverso i racconti raccolti dalla casa editrice Giunti nel volume “Storie di bimbe, di donne, di streghe” offre al lettore la possibilità di ripercorrere i meccanismi religiosi, etici e morali presenti nel comune sentire dei secoli passati.
Si tratta di quattro brevi narrazioni pubblicate dal 1852 al 1861 e il cui stile può essere definito a metà fra l’invenzione, la creatività letteraria dell’autrice e la trattazione storica.
Il primo fra questi, “La strega Lois”, percorre le vicende di Lois Barclay. Persi entrambi i genitori, la giovane inglese è costretta ad emigrare in America per trasferirsi dallo zio a Salem. Lois non riceverà la migliore accoglienza e morto lo zio, l’unico che le riservava affetto tra i nuovi familiari, sarà costretta a subire le pretese del cugino che vuole sposarla, nonostante il dissenso di lei, ed i capricci delle due cugine. Sarà per le isterie di una di queste ultime, la più piccola, che Lois verrà accusata di stregoneria e verrà imprigionata.
Da questa storia, ambientata nel seicento, si può percepire il labile confine fra la superstizione, la paura ed il rigore logico. Salem, peraltro, rappresenta uno dei luoghi più evocativi nelle storie di persecuzione religiosa.
Nel secondo episodio, “Il racconto della vecchia balia”, si narra di Rosamond, rimasta orfana, e della sua balia, trasferite nella residenza del cugino del padre: Lord Furnivall. Rosamond, poco tempo dopo il suo arrivo, comincia ad avere delle particolari visioni. La piccola, infatti, rivela di notare la presenza di un’altra bambina, che insegue oltre i confini della residenza rischiando, addirittura, la propria vita. Tali visioni hanno luogo sino a quando viene svelato il segreto nascosto tra le mura della residenza; un segreto che coinvolge direttamente l’anziana madre di Lord Furnivall.
“La clarissa” racconta di Lucy ossessionata dalla maledizione lanciatale involontariamente dalla stessa nonna, Bridget Fitzgerald. La maledizione fa sì che compaia a fianco della ragazza un doppione crudele, un demone del quale solo un giovane notaio invaghito di lei troverà la causa e l’origine. La nonna dai poteri stregoneschi entrerà, quindi, nel convento delle Clarisse pregando affinché venga scacciato il demone dalla stessa evocato. Una storia dal sapore gotico e per certi versi romantica ambientata nel settecento.
“Susan Dixon” tratta, invece, la storia di Susan, figlia di William e Margaret Dixon, una giovane donna vicina ad un altro giovane: Michael Hurst con il quale condivide i lunghi momenti di lavoro. Margaret viene colpita da un’infezione polmonare; infezione che le provoca la morte. La donna strappa una promessa alla giovane figlia: quella di prendersi cura del piccolo fratello Will. Proprio quando Susan accetta di sposare Hurst, un’altra infezione colpisce la famiglia. Il tifo provoca la morte del padre ed ha delle gravi conseguenze sulla salute del piccolo Will, costringendo così la Susan ad effettuare una scelta: la propria felicità o il rispetto della promessa fatta alla madre. Attraverso la testimonianza resa dall’autrice il lettore può prendere altresì cognizione dei meccanismi psicologici delle donne delle quali Elizabeth Gaskell racconta, attraverso le sue fini e delicate descrizioni, e di cui la stessa autrice sembra quasi prendere le parti. Una breve ma affascinante opera.
Storie di bimbe, di donne, di streghe
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