25 poesie
- Autore: Wislawa Szymborska
- Categoria: Poesia
Wislawa Szymborska, poetessa insignita del premio Nobel per la letteratura nel 1996, è morta nel 2012 all’età di ottantotto anni. Polacca, le sue poesie sono tradotte, diffuse e lette in tutto il mondo. Le motivazioni del premio Nobel, conferite «per la capacità poetica che con ironica precisione permette al contesto storico e ambientale di venire alla luce in frammenti di umana realtà», sono assolutamente condivisibili. L’incipit della poesia “Vista con granello di sabbia”:
«Lo chiamiamo granello di sabbia./Ma lui non chiama se stesso né granello, né sabbia./ Fa a meno di nome/ generale, individuale,/instabile, stabile,/ scorretto o corretto.»
è una dimostrazione di come riesca ad usare abilmente parole semplici. La Szymborska è dotata di una straordinaria immaginazione che trova spunti dalla vita di tutti i giorni e che flirta, gioca, si diverte, con le parole comuni, usate da tutti, ma che diventano evocative, melodiche, nella magica alchimia della sua composizione. Le parole seguono i voli pindarici delle idee e del pensiero e c’é un gioco sottile nel rapporto continuo e costante tra figure che la mente costruisce leggendo le sue poesie e le espressioni che si articolano docili e flessibili al suo gioco. La poesia “Sulla morte senza esagerare” è intensa, profonda e, assieme, ironica fino quasi a diventare comica. L’inizio:
«Non s’intende di scherzi,/ stelle, ponti,/ tessitura, miniere, lavoro dei campi,/ costruzione di navi e cottura di dolci. / Quando conversiamo del domani/ intromette la sua ultima parola a sproposito./ Non sa fare neppure ciò/ che attiene al suo mestiere: / né scavare una fossa, / né mettere insieme una bara,/ né rassettare il disordine che lascia./ Occupata a uccidere,/ lo fa in modo maldestro,/ senza metodo né abilità./ Come se con ognuno di noi stesse imparando.»
Il libro “25 poesie” edito da “I Miti Poesia Mondadori” ha la traduzione di Pietro Marchesani ed è tratto da “Gente sul Ponte” (1986). Alla platea del premio del Nobel la poetessa Wislawa Szymborska racconta che il suo metodo di lavoro consiste nell’aver pensato, annotato, indagato, e alla aspettato
“in silenzio, in attesa di se stessa davanti a un foglio di carta non ancora scritto”.
E tra tante, mi sembra che per descrivere l’epoca da lei vissuta, sia particolarmente efficace “Scorcio del secolo”, da cui si riporta:
«Doveva essere migliore degli altri il nostro XX secolo./ Non farà più in tempo a dimostrarlo,/ ha gli anni contati,/ il passo malfermo,/ il fiato corto».
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: 25 poesie
Lascia il tuo commento