Borgo sud
- Autore: Donatella Di Pietrantonio
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Einaudi
- Anno di pubblicazione: 2020
Il romanzo precedente di Donatella Di Pietrantonio, L’Arminuta, ha avuto un successo di critica e soprattutto da parte dei lettori davvero notevole per un romanzo italiano. È con grande interesse che ho letto così il nuovo libro della scrittrice abruzzese, Borgo Sud (Einaudi, 2020), finalista al Premio Strega 2021: mi ha colpito al cuore, mi ha spiazzato, la sua scrittura è potente, spietata, feroce, come lo sono i personaggi e le vicende che racconta nel teso e breve romanzo.
Ambientato al Borgo Sud, il quartiere dei pescatori di Pescara, il romanzo vede come voce narrante la sorella saggia, laureata, realizzata, professoressa di italiano all’Università di Grenoble, ritornare precipitosamente al paese d’origine da cui era fuggita, perché Adriana, la sorella minore, scapestrata, dissipatrice, originale, vitalissima, è in terapia intensiva dopo essere precipitata da una terrazza dove era salita a stendere il bucato.
La grande padronanza dei ritmi della scrittura consentono a Donatella Di Pietrantonio di raccontare in appena 160 pagine, tese, straordinariamente evocative, colme di echi profondi, il rapporto fra le due sorelle, i loro genitori, il marito Piero, il pescatore Rafael, il coro del piccolo centro, il borgo marino della città adriatica, un passato che non vuole essere dimenticato.
Ci sono pagine dense di umanità, episodi che hanno segnato le vite difficili di questa famiglia disfunzionale: la madre Evuccia, che aveva dato la figlia alla cugina in città e poi aveva dovuto riprendersela, anche se la ragazza era venuta diversa da tutti loro, austera, studiosa, diligente, inadatta alla vita in campagna di quel rumoroso nucleo che ora non esiste più. Adriana ha avuto un bambino, che ha chiamato Vincenzo, come il fratello minore morto, e priva di mezzi, indebitata, sola e fiera, si appoggia alla sorella che ha sposato un dentista, figlio unico di una famiglia di professionisti ricchi e benpensanti, che hanno tuttavia accolto con calore la ragazza proveniente da un milieu inferiore al loro. La coppia sembra ben assortita, ma ci sono crepe nel loro rapporto che Adriana intuisce prima ancora della sorella, vittima inconsapevole di un amore che le sta sfuggendo.
Il giorno del loro matrimonio, durante il pranzo all’aperto, un improvviso temporale violento aveva fatto crollare una tegola, che aveva colpito lo zigomo della sposa, insanguinando l’abito nuziale in modo indelebile. Altre macchie di sangue si susseguono in questa storia dolorosa: percosse, lividi, ciocche di capelli strappati, che fanno quasi da contrappunto ai rapporti sempre più ostili, pieni di rancori e di incomprensioni che si trascinano tra madre e figlia, tra Adriana e Rafael, fino alla parte finale della storia, che ci lascia un senso di amarezza, un’incapacità di capire davvero cosa sia successo.
Le tre donne protagoniste, la madre e le due figlie, ci parlano di vite contorte, piene di rancori, di infelicità, quello che c’è sotto le vite di tanti e che l’autrice ha il coraggio di scoperchiare, facendo emergere i troppi non detti. Lo strumento comunicativo di cui la scrittrice si serve è una scrittura forte, che non teme la verità: un cimitero, un letto d’ospedale, una terapia intensiva, una spiaggia assolata, una casa piena di gatti sporchi e malati, il puzzo del pesce appena pescato, un appartamento borghese privo di calore, una terrazza con i fili dei panni stesi, non tutti però. Ecco gli scenari in cui la scrittrice fa muovere i suoi personaggi, traditi, abbandonati, delusi, rancorosi.
Una maledizione che non si cancella, un Sud mai retorico, terribilmente evocativo, qualche battuta in dialetto rivivono nelle pagine di questo romanzo commovente, spietato, pieno d’amore non corrisposto, deviato, mal indirizzato. Tutta la raffinata cultura letteraria della voce narrante non è servita a lenire il dolore della perdita della madre, che forse non l’ha mai amata, né della sorella, che rischia di perdere per sempre.
Presentazione di Donatella Di Pietrantonio a @scrittorinsalotto
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La scrittrice Donatella Di Pietrantonio, tra i cinque finalisti al Premio Strega 2021, è stata ospite di @scrittorinsalotto il 21 gennaio scorso per presentare il romanzo Borgo sud (Einaudi editore).
Tra gli ospiti partecipanti la psicologa Vera Slepoj, il giornalista del Corriere della Sera Paolo Conti, Chiara Minoli, Laura Martellini (Corriere della Sera), Francesca Cosentino (Radio Rai3), Stefania Mancini (Fondazione Charlemagne), Antonietta Sammartano, Amina Vacaturo e molti altri. Per Sololibri.net ha partecipato Elisabetta Bolondi.
Ecco il video dell’intervista:
Borgo Sud
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Borgo sud
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