I rimpianti colore del tempo di Marcel Proust

Il libro I rimpianti colore del tempo edito da Elliot (2016, trad. M. Bo) riprende alcune prose raccolte ne Les Plaisirs e les Jours che il celebre Marcel Proust pubblicò nel 1896 a soli 25 anni. Con il suo immancabile stile, inconfondibile e raffinato, lo scrittore francese presenta queste brevi prose e considerazioni.

I temi presenti in questo libro sono quelli a lui cari e che verranno presentati nel successivo capolavoro letterario, ossia l’imponente Recherche: il tempo, la bellezza, la riflessione sulla musica, il divenire delle stagioni. Nel libro, infatti, si trovano le impressioni provate dal narratore durante una passeggiata alle Tuileries, a Versailles, oltre a riflessioni sul divenire delle stagioni, sulla musica, sugli incontri, su boschi, castagni, paesaggi.
Notevole e affascinante è la riflessione proustiana sul mare. Secondo Proust esso risulta sempre in armonia con i colori del cielo e rappresenta una sorta di invito al riposo. Il mare non porta, a differenza della terra, le tracce del lavoro umano.

"Il mare ha l’incanto delle cose che non diventano silenziose di notte, che sono per la nostra vita inquieta un invito al sonno, una promessa che niente finisce. Non è separato dal cielo come la terra, è sempre in armonia coi colori di esso".

Proust dimostra la sua capacità stilistica e il suo ottimo spirito di osservazione per cui la semplice vista di oggetti, per esempio, di statue, fiori, e alberi sono per lui occasione per rispecchiare l’impressione nella propria interiorità. Al pari di Re Mida, che trasformava in oro tutto ciò che toccava, Proust è capace di ricavare da quello che osserva i sentimenti poetici e una piacevole nostalgia.

Questo piccolo libro è consigliato per le immagini poetiche che ricrea e per i frammenti che sapientemente illustra e non può mancare come preziosa gemma da incastonare nella collezione degli appassionati di Proust.