La Strega
- Autore: Camilla Läckberg
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Marsilio
- Anno di pubblicazione: 2017
Marie Wall, celebre star di Hollywood, è tornata a Fjällbacka per le riprese di un film su Ingrid Bergman di cui è la protagonista, e in paese non si parla d’altro. Trent’anni prima, quando era ancora una ragazzina, Marie e la sua amica del cuore erano state accusate di aver ucciso la piccola Stella, una bambina di appena quattro anni, la cui morte aveva profondamente scosso l’intera comunità. Quando alle porte di Fjällbacka, dove ora riecheggiano i suoni dell’estate, un’altra bambina scompare misteriosamente nelle stesse circostanze, il ricordo di quei drammatici eventi riaffiora con forza. Può davvero essere una coincidenza? O c’è una relazione tra i due casi? C’entra forse la storia di una donna, processata per stregoneria negli stessi luoghi, quattro secoli prima?
L’ultimo romanzo della nota giallista svedese Camilla Läckberg, “La Strega”, (Marsilio, 2017) è molto emozionante e ben scritto. I personaggi sono così credibili e i loro dialoghi così veri, che creano un rapporto diretto e personale con chi legge, coinvolgendolo emotivamente nelle loro vicende.
La trama si sviluppa in maniera incredibile, piena di colpi di scena e suspense, ed è molto moderna. La caccia alle streghe del 1600 a Bohuslän s’intreccia e si confronta con la scomparsa di una bambina di soli quattro anni.
Il romanzo, un thriller mozzafiato, mantiene due piani narrativi che vogliono dimostrare come l’ignoranza, la gelosia e la vendetta di un tempo può portare ad accuse e come queste possono essere confrontate con la xenofobia, il bullismo, le ansie e le paure di oggi.
Camilla Läckberg mescola sapientemente un racconto storico sulla caccia alle streghe al clima di tensione che attanaglia molti paesi quando la paura dell’ignoto e del diverso esaspera il clima di sospetto e alimenta l’odio. Per chi ama i gialli di Camilla Läckberg ritroviamo la scrittrice Erica Falck e il commissario Patrik Hedström che in questo ultimo caso vogliono assolutamente capire se è tutta una coincidenza o esiste davvero un collegamento tra presente e passato. In una rinnovata caccia alle streghe, in un clima di grande sospetto e terrore, Fjällbacka sembra ripiombata nei tempi bui dei secoli scorsi. L’ultimo romanzo di Camilla Läckberg “La Strega” è un thriller avvincente con un finale a sorpresa.
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Solo una parola. Noioso. Si arriva a fine libro (e sono 600 e passa pagine) sperando che prima o poi avvenga un colpo di scena o semplicemente qualcosa di non facilmente prevedibile. La moltitudine di personaggi poco approfonditi se non addirittura stereotipati non permette alcuna empatia. Stessa cosa vale per i temi trattati, troppi e appena citati: infanticidio, immigrazione, omosessualità, stupro e depressione adolescenziale; mancava solo la shoa e sarebbero finiti gli escamotage per rendere interessante una trama thriller che tutto fa tranne "to thrill". Le soluzioni agli omicidi sono al limite dell’encefalogramma piatto, una partita a Cluedo è più coinvolgente. La storia di Elin al di là della facile prevedibilità non ha senso se non quello di allungare la brodaglia e di mettere un titolo accattivante per il pubblico. Il tutto non aiutato da una scrittura da soggetto-verbo-complementooggetto degno dei migliori libri di quinta elementare. Forse errore nella traduzione. Insomma un libro bocciato su tutta la linea.
A me e’ piaciuto molto; così come
Tutti i libri dell’autrice. Mi piace il suo modo di intrecciare due o più storie differenti anche sul piano temporale.
Il modo in cui racconta la storia della caccia alle streghe e’ molto dettagliata e cerca di farti avere dei dubbi circa il caso odierno che stanno seguendo, proprio per instigare nel lettore il dubbio di una possibile connessione nel tempo.
Ne ho letti diversi scritti da lei e ho l’ultimo già acquistato, ancora da iniziare.