Le cronache fantastiche: Fantasmi di Dino Buzzati

Ci sono libri che sanno coinvolgerti da subito per la tematica che viene affrontata, per il registro linguistico, per la capacità di trasmettere forti emozioni, tali da rimanere per sempre impressi nella propria mente, nel proprio cuore e nel proprio spirito. Si possono scrivere molti libri inerenti a tutto ciò che è soprannaturale, ma riuscire a essere credibili, verosimili e al tempo stesso fantasiosi non è semplice e solo i grandi scrittori sanno farlo.
"Le cronache fantastiche" di Dino Buzzati è un’opera in due volumi nella quale vengono raccolti tanti articoli giornalistici, aneddoti e racconti del grande scrittore originario di Belluno pubblicati su "Il Corriere della sera", giornale per il quale lavorò per tanti anni, riviste e periodici nel corso della sua intensa vita di scrittore e di giornalista, alcuni dei quali inediti.

Un volume di "Le cronache fantastiche", dal titolo "Delitti", è dedicato a casi di cronaca nera, alcuni ispirati a fatti realmente accaduti, altri puramente inventati, l’altro che chi scrive qui vi presenta, intitolato "Fantasmi", narra fatti legati al mondo del soprannaturale e che mette in rilievo le paure dell’uomo contemporaneo, con un sottile velo di mistero che non permette mai di comprendere fino in fondo al lettore il sottile confine presente tra la realtà e la fantasia.
Questo volume è stato pubblicato nella collana Oscar Mondadori nella sua prima edizione nell’ottobre del 2003 a cura di Lorenzo Viganò e comprende ottantuno racconti divisi in due sezioni "Fantasmi" e "Frammenti". Uno degli aspetti più sorprendenti che caratterizza tutti i racconti di questa raccolta è l’atmosfera straordinaria che l’autore sa creare. Tutti i racconti infatti non sono ambientati in un mondo fantastico e lontano dalla nostra realtà, bensì in città, località e paesaggi a noi familiari come quelli ad esempio di una metropoli, di un piccola cittadina di provincia o in campagna. Sono uomini come noi che vivono l’esperienza di questi "incontri" o che avvertono queste presenze soprannaturali e talvolta è l’autore stesso a raccontarci esperienze vissute in prima persona senza mai svelarci se sono il prodotto di paure, allucinazioni o se realmente i fatti sono andati secondo quanto egli descrive.

Una scrittura incisiva, sapiente, abile nell’evocare suggestioni ed emozioni tanto da far sembrare ai lettori di vivere direttamente le angosce, i dubbi, ma anche i sentimenti dei protagonisti dei racconti rende queste storie mai banali, dotati di un’originalità incredibile, palpitanti, che non stancano mai, sempre vivi. Viene voglia di leggere con i libri di Dino Buzzati di esplorare temi sempre attuali, a volte non abbastanza approfonditi e conoscere dimensioni parallele sulla cui possibile esistenza riesce a insinuare il dubbio anche nei lettori più scettici e viene voglia di scrivere, non per emulare la grandissima capacità narrativa di questo autore, ma per riuscire a dare il proprio contributo creativo a un mondo troppo spesso superficiale e incapace di guardare oltre.
Proprio questo è uno dei grandi meriti di Dino Buzzati: quello di saper guardare oltre l’apparenza delle cose, l’apparente banalità della vita e far scoprire soprattutto agli adulti che hanno forse smesso di pensare in grande, che esiste un mondo pieno di misteri, di dubbi, di sfumature dove il confine tra realtà e fantasia non è poi così netto e dove se guardiamo con più attenzione ciò che sembra invisibile può diventare visibile con uno sguardo più attento. Un libro da consigliare a tutti coloro che vogliono ancora sperare in una dimensione migliore della vita e che sanno ancora stupirsi di fronte alle meraviglie dell’esistenza.