Ombre sul Naviglio di Rosa Teruzzi

Tornano le simpatiche “fioraie del Giambellino” nell’ultimo libro edito di Rosa Teruzzi, intitolato Ombre sul Naviglio (Sonzogno, 2021). Quest’ultimo è il sesto libro con le protagoniste suddette, dopo

• La sposa scomparsa,
• La fioraia del Giambellino,
• Non si uccide per amore,
• Ultimo tango all’Ortica,
• La memoria del lago.

Le tre protagoniste sono la fioraia Libera, l’eccentrica nonna Iole e la figlia poliziotta Vittoria. Tutte e tre abitano in un casello ferroviario ristrutturato al Giambellino e due si dilettano nell’investigazione, all’insaputa, o perlomeno cercano di farlo, della figlia Vittoria che non tollera invasioni di campo totalmente gratuite. Ora sono alle prese con uno strano caso: le particolari rapine effettuate nella zona di Milano e Cesenatico da tre rapinatori estrosi e travestiti: il Gatto con gli stivali, la fata Turchina e Zorro. Personaggi che possono:

“mettere allegria. spiegò l’uomo e passo a enumerarne i motivi. Primo: i costumi che i tre banditi indossavano, gli stessi che ci si mette a Carnevale, da bambini. Secondo: l’esiguità del bottino e l’assoluta mancanza di violenza. Terzo e ultimo: la galanteria di altri tempi esibita dal capobanda, quel tal Gatto con gli Stivali che più volte aveva omaggiato le testimoni delle sue rapine con un compito baciamano.”

Gli obiettivi stessi presi di mira sono inusuali: un circolo ricreativo tra pensionati, un bar scalcinato, alcuni studi professionali di poco conto, un negozio di ottica. Per non parlare dell’esiguità del bottino, che in tutti i casi ammonta a poche centinaia di euro. Perché allora i tre agiscono, mettendo a repentaglio la loro integrità? E chi sono costoro, in realtà? Le due cercano di indagare in incognita, la terza ufficialmente. Ma:

“E se fosse tutta un’illusione? Libera pensò che forse stavano dando la caccia a delle maschere, a fantasmi imprendibili come l’ombra delle nuvole che correvano sul Naviglio”.

Una lettura travolgente quest’ultima opera di Rosa Teruzzi che, a differenza, delle precedenti, pone un accento particolare ai personaggi. L’indagine è sicuramente il filo conduttore, ma l’autrice pone in essere un’attenzione allo stesso vissuto, intimo e intimistico, dei personaggi che costituiscono, così, un tratto saliente del romanzo. Una lettura per gli amanti del genere letterario giallo, ma non solo. Anche perché:

“la ricerca della verità ha radici profonde e fiori tardivi”.

Ombre sul Naviglio offre un connubio speciale per gli amanti del giallo e il significato dei fiori, che diventa esplosivo per i lettori più smaliziati.