Rasmus e il vagabondo
- Autore: Astrid Lindgren
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Salani
- Anno di pubblicazione: 2012
Raccontare la vita attraverso gli occhi dei bambini, immedesimarsi in loro, condividere le loro paure, gioie, sogni e speranze è, in letteratura, uno dei modi più efficaci e belli di esprimere la straordinarietà della vita regalando ai lettori emozioni autentiche. Per farlo bene occorrere essere degli autori veri, capaci di narrare con una sincerità, un’intelligenza e una dolcezza non comune, in modo da rendere dei libri dei piccoli gioielli.
Astrid Lindgren, scrittrice svedese, è uno dei grandi nomi della letteratura per ragazzi che ha saputo estendere la sua fama e il suo consenso ben oltre i confini nazionali grazie a “Pippi Calzelunghe” la sua opera più tradotta, più venduta e letta al mondo, ma è anche autrice di molti altri libri davvero incantevoli, dove unisce sapienza narrativa, modernità e fantasia rendendoli sempre estremamente attuali.
“Rasmus e il vagabondo” è un libro dove emergono alcuni dei suoi temi più cari tra cui il valore dell’amicizia anche tra persone di generazioni diverse, il desiderio di esprimere la propria autenticità e individualità, il bisogno di amare e di essere amati. Racconta la storia di Rasmus, che vive in un orfanotrofio a Västerhaga e sogna di trovare una famiglia disposta ad adottarlo “accontentandosi” di un bambino dai capelli lisci piuttosto che dei soliti capelli ricci, ritenuti a suo parere più desiderati dalla maggior parte delle coppie. Rasmus, stanco della vita in orfanotrofio e sfiduciato per le continue occasioni mancate di una possibile adozione, anche se molto combattuto, decide una notte di fuggire anche per non dover più sopportare le rigide regole e gli orari, con conseguenti dure punizioni in caso di mancato rispetto di essi, e di mettersi da solo alla ricerca di una famiglia che possa accoglierlo. L’amicizia con alcuni bambini dell’orfanotrofio, in particolare quella con Gunnar, il rapporto conflittuale con la direttrice, soprannominata “la Poiana”, il senso di protezione che malgrado i tanti limiti Västerhaga per lui rappresenta, l’amore per la natura e per gli animali, in particolare per i gatti, lo portano a interrogarsi spesso sulla bontà della sua scelta, fino alla decisione di fuggire e di avventurarsi nel mondo esterno alla ricerca della vera felicità. Incontra nel fienile di una fattoria a distanza di alcuni chilometri da Västerhaga un vagabondo, Oscar, conosciuto come “Oscar-del- Paradiso”, un uomo adulto dalla folta barba che gira di villaggio in villaggio cercando e spesso riuscendo a farsi dare del denaro e da mangiare e da bere, canticchiando canzoncine e suonando la fisarmonica. Rasmus, pieno d’entusiasmo, in attesa di riuscire a trovare una famiglia chiede e ottiene di poter girare con l’uomo guadagnandosi da vivere in quel modo. Conosce così la realtà della vita rappresentata dai pericoli, dalla cattiveria umana ma anche dalle emozioni, dal gusto dell’avventura, dalla generosità della gente e sperimenta l’importanza di mettere in gioco se stessi per raggiungere i propri ideali.
Colpi di scena, mistero, divertimento sono alcuni degli ingredienti che rendono il viaggio del protagonista e l’intero libro avvincente, emozionante e originale e meritevole di essere letto, compreso e amato fino all’ultima pagina.
Astrid Lindgren nata a Vimmerby, piccola cittadina situata nella contea di Kalmar nella Svezia sud orientale, nel 1907, ha scoperto ben presto la sua vocazione lavorando giovanissima come correttrice di bozze e scrivendo articoli per un giornale locale il Vimmerby Tidning, incoraggiata nel portare avanti la sua passione da suo padre, narratore abile e fantasioso. In seguito alla pubblicazione del suo primo libro “Pippi Calzelunghe” nel 1945, ha lavorato come editor per la casa editrice Rabén & Sjögren, la stessa che le aveva pubblicato la sua prima opera, destinata a farla conoscere nel mondo. Famosa soprattutto per i suoi libri per l’infanzia e per ragazzi ha scritto moltissimo - tra le sue opere gialli, fantasy e racconti d’avventura - oltre ad aver collaborato per la realizzazione di opere per il cinema e la televisione svedese. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti prestigiosi tra cui quello nel 1997 di personaggio svedese dell’anno che ha così commentato nel riceverlo:
“Non capisco come possiate nominarmi personaggio dell’anno, io che sono cieca, sorda e mezza pazza. Faremo meglio a non dirlo troppo in giro, sennò penseranno che in Svezia siano tutti come me”.
Astrid Anna Emilia Ericsson più nota semplicemente come Astrid Lindgren dal cognome del marito, è scomparsa il 28 gennaio del 2002 a Stoccolma; in seguito a ciò il governo svedese ha istituito un importante premio a lei dedicato, considerato attualmente il più importante in Svezia, per la letteratura infantile e per ragazzi.
“Rasmus e il vagabondo” è stato pubblicato in Svezia nel 1957 con il titolo originale Rasmus på luffen e in Italia da Vallecchi e in seguito da Salani, nel 1997, nella collana Gl’Istrici. Salani è la casa editrice che lo rende attualmente disponibile, con la traduzione di Annuska Palme Larussa Sanavio e Donatella Ziliotto.
A sessant’anni dalla prima pubblicazione in Svezia e a venti dalla prima edizione in italiano nella collana Gl’Istrici di Salani, un libro di una bellezza ancora sorprendente da far conoscere, leggere e amare alle nuove generazioni e anche agli adulti che ancora non lo conoscono, per riconoscere l’indiscutibile bravura di Astrid Lindgren come autrice capace di arrivare al cuore delle persone e far crescere in modo consapevole, divertente ed emozionante tantissimi bambini nel mondo.
Rasmus e il vagabondo
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