Terre del finimondo
- Autore: Jorge Amado
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Einaudi
Jorge Amado racconta realtà tragiche, ma i suoi personaggi non sono tristi: amano la vita anche se questa cerca di piegarli.
Dopo la prosa giovanile di "Sudore", l’autore lascia la città per narrare le vicende del diboscamento delle terre a sud di Bahia piene di magia ma anche di ferocia per il cacao che significa guadagno e sfruttamento. Non è una campagna idillica quella di Amado, è un luogo in cui "la rana grida perché assassinata dal serpente".
“Terre del finimondo” è la storia di due famiglie, i Badarò e i Silveira, che lottano tra loro per il possesso della foresta da cui ricavare il cacao.
Siamo agli inizi del Novecento e il cacao è una merce importante per il Brasile che aveva appena lasciato alle spalle la monarchia e la schiavitù. Si moltiplicano le fazende e i colonnelli (proprietari terrieri) sono disposti a tutto pur di conquistare la ricchezza.
Ileus Horacio De Silveira sposa Ester, una donna passionale e debole che si farà sedurre dall’avvocato Virgilio, uomo di idee liberali e giovane cittadino. L’altra famiglia, i Badarò, conduce una vita più primitiva e contadina. L’unica femmina, Donanna, è una ragazza decisa e pronta a sostenere anche il lavoro più duro, priva di interesse per l’amore fino a quando non arriverà il capitano Magalhaes.
Il romanzo è ricco di avvenimenti che avranno una fine tragica, ma alla fine il cacao sarà conquistato.
Le tematiche sono quelle dell’avidità e dell’amore contrastato; i personaggi sono ben delineati: c’è Horacio Silvera, uomo votato al potere; l’avvocato Virgilio, portatore di idee liberali e soprattutto seduttore; ci sono al centro le due figure femminili, Ester e Donanna.
La prima è debole, teme la foresta, ha paura dei serpenti, vive in una dimensione claustrofobica. Non appartiene alla foresta e quest’ultima la ucciderà.
Donanna è forte, sente di essere parte dell’ambiente e il suo amore verso Magalhaes è puro.
Amado è insuperabile nel descrivere le notti bahiane, i riti dei neri che, nonostante siano cristiani, non hanno dimenticato la loro fede primigenia, la foresta cupa e soprattutto il cacao che rende gli uomini feroci.
Significativa la scena finale:
"Horacio brindò a Ester e Virgilio e al cacao coltivato col sangue".
È il sangue dei poveri e dei deboli.
Terre del finimondo
Amazon.it: 7,50 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Terre del finimondo
Lascia il tuo commento